La quarantena è davvero finita? Possiamo urlare al “via libera”? Vediamo come i napoletani hanno interpretato le nuove direttive. Che cosa è cambiato nella settimana dal 4 Maggio a oggi?
PRIMO WEEKEND DELLA FASE 2
Pare che i cittadini non abbiano preso proprio alla lettera i nuovi parametri. Di certo qualcosa è cambiato dal 4 Maggio ad oggi. Forse un po’ troppo in fretta. Non si era parlato soltanto di incontri con i parenti e i famigerati “congiunti”? Sì, ma sembra che molti preferiscano la Movida alla sicurezza. Ieri, già dal primo pomeriggio, orde di persone affollavano il lungomare di Napoli. Nel tardo pomeriggio, gruppi di giovani popolavano le strade del centro storico, tra piazza Bellini e San Domenico. Le foto mostrano assembramenti di ragazzi, rigorosamente privi di mascherina, intenti a sorseggiare Spritz, incuranti delle misure precauzionali di distanziamento sociale. Allentare la presa? Sicuramente, considerando i dati super positivi che riguardano la Campania ormai da settimane. Ma violare le indicazioni potrebbe rivelarsi un rischio fatale.
NUOVO FOCOLAIO A SAVIANO
In alcuni comuni, infatti, i contagi aumentano. Ieri due casi in più registrati a Saviano, oltre ai 12 già segnalati. Specifica il vicesindaco Addeo:“Che i due cittadini appartengono allo stesso nucleo familiare già posto in isolamento da più giorni”.“
La situazione contagio sarebbe peggiorata in seguito alla celebrazione delle esequie del sindaco Carmine Sommese. In quell’occasione molti cittadini sarebbero scesi in piazza contravvenendo alle disposizioni governative. L’aumento dei tamponi positivi, però, riguarderebbe pochi nuclei familiari già isolati e i contagiati appaiono in buone condizioni.
SPIAGGIA DI CAPO ONCINO
Proseguiamo con la rassegna di cosa è cambiato dal 4 Maggio a oggi. Infatti, con la riapertura degli stabilimenti pubblici, le spiagge sono diventate la meta preferita di tutti gli “evasi” di casa. A tal proposito il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione ha disposto la chiusura della spiaggia per evitare assembramenti.
“È chiaro che non dappertutto è possibile risolvere il problema con una semplice chiusura” – spiega il primo cittadino. “Quindi si fa appello al senso di responsabilità di tutti, soprattutto ai giovani, al fine di evitare che si formino assembramenti anche in altri luoghi della città.”
DALLA REGIONE
Il presidente della regione, Vincenzo De Luca nella diretta social del venerdì si era raccomandato proprio a proposito del rispetto delle direttive. “Nonostante il Coronavirus la movida selvaggia non è sparita – spiega Gennaro Esposito del Comitato Vivibilità Cittadina – si è semplicemente spostata di orario. Adesso i giovani affollano le strade a partire dalle sette di sera fino alle nove.”
Al Vomero si è reso perfino necessario l’intervento della polizia municipale per sgomberare la zona dei baretti di Via Aniello Falcone. “Gli assembramenti visti nei giorni scorsi mi hanno stupito – spiega Mauro Boccassini del Comitato Aniello Falcone – confidavo in un senso di responsabilità e cautela maggiori.”
Anche il sindaco De Magistris si è espresso in merito sulla sua pagina Facebook. “In questa prima settimana di fase 2 ho girato per le strade. Tantissimi napoletani indossano le mascherine e rispettano il distanziamento fisico, però non tutto va bene: si sono viste persone senza mascherine e numerosi assembramenti. Ci vuole un attimo per ripiombare nella fase 1, ed allora davvero la ripresa sarà impresa ardua: usciamo, camminiamo, corriamo, andiamo a trovare i prossimi congiunti, ma non facciamo errori che potremmo pagare caro ed amaro.”
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