140 anni di Funiculì Funiculà. Nuovo appuntamento di CantaNapoli, la rubrica dedicata alla canzone partenopea. Oggi parleremo di “Funiculì Funiculà”.
Era il 1880 quando Giuseppe Turco, giornalista napoletano, scrisse il testo di una delle canzoni napoletane più conosciute in Italia nel mondo. Il brano fu musicato da Giuseppe Denza e successivamente presentato alla festa di Piedigrotta.
Il brano racconta della prima funicolare vesuviana inaugurata nel 1879, avendo anche uno scopo informativo, sia per i napoletani sia per i turisti, descrivendo i vantaggi offerti dal mezzo di trasporto, che riduce la fatica mostrando un meraviglioso panorama. In breve tempo la melodia divenne famosa riuscendo a vendere addirittura un milione di copie in un singolo anno. “Funiculì Funiculà” è stata cantata dai maggiori tenori al mondo, tra cui Pavarotti, Gigli, e Lanza. Inoltre venne resa anche in forma orchestrale da Nikolaj Rimskij-Korsakov con il titolo “Canzone napoletana”.
Una piccola curiosità, questo brano è stato utilizzato in parecchi film, sia italiani che stranieri. In “No grazie, il caffè mi rende nervoso”, è la canzone che fa da sottofondo ogni qualvolta entra in azione il killer. Nel pluripremiato film “Shine” viene suonata durante un matrimonio dall’attore Geoffrey Rush che interpreta il ruolo del pianista australiano David Helfgott, ed è anche colonna sonora nel film “Benvenuti al Nord”.
In questi 140 anni di Funiculì Funiculà, ci siamo resi conto, che una canzone se bellissima, può essere immortale e conosciuta da tantissime generazioni.
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