Dodici morti e quaranta feriti a Poggioreale
Le rivolte delle carceri tenutesi una settimana fa in tutta Italia hanno causato danni a cose e persone. In particolare a Napoli i detenuti hanno distrutto quattro reparti durante le proteste scoppiate per la sospensione dei colloqui con le famiglie. L’entità economica del danno non è stata ancora quantificata. A causa degli scontri avvenuti a Poggioreale sono rimasti feriti almeno 40 tra agenti e detenuti.
Se si considerano gli scontri avvenuti nelle carceri di tutta Italia il bilancio diventa disastroso. Sono nove i detenuti morti dopo la rivolta a Modena e tre i morti a Rieti. In particolare questi ultimi sono deceduti a causa di overdose da metadone.
Bonafede: “Tamponi ai detenuti trasferiti”
Le violente rivolte avvenute questa settimana hanno costretto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a riferire al Senato. “Le proteste sono state portate avanti da almeno 6000 detenuti su tutto il territorio nazionale. Il bilancio complessivo è di oltre 40 feriti della polizia penitenziaria cui va tutta la mia vicinanza e l’augurio di pronta guarigione e purtroppo di 12 morti tra i detenuti.” ha dichiarato il ministro nell’aula parlamentare.
Tra i vari punti che il ministro ha elencato durante il suo discorso, ci sono le contromisure ideate per impedire la diffusione del virus nei centri di reclusione: “Proprio ieri è arrivata la prima fornitura di circa 100.000 mascherine che sono in fase di distribuzione, prioritariamente agli operatori che accedono dall’esterno. Da oggi, d’intesa con la protezione civile, anche in conseguenza dell’estensione della cosiddetta ‘zona protetta’ a tutto il territorio nazionale, verranno effettuati i tamponi ai detenuti trasferiti a vario titolo, che si sommano alle operazioni di triage” ha affermato Bonafede in Senato.
Inoltre il ministro della Giustizia, ai microfoni della stampa, esclude qualunque forma di amnistia o indulto. La linea dura del leader pentastellato si concilia più con l’opposizione che con i partner di governo. Difatti resta inascoltato l’appello del PD: “Sconti di pena per i detenuti più meritevoli.”
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