È una delle specie ittiche più diffuse e importanti per la nostra dieta; considerato il pesce azzurro per eccellenza, le alici sono ricche di omega 3, calcio, ferro e fosforo, si trovano praticamente tutto l’anno e sulla tavola di un napoletano doc, non possono mancare. Fritte, ripiene, marinate, le alici possono essere preparate in mille modi, oggi ve le proponiamo in una versione semplicissima: le alici arreganate.
Un pò come fù per lo Scammaro, cerchiamo di capire cosa significa “arreganate”. L’ingrediente fondamentale per la riuscita di questo piatto dal sapore inconfondibile è l’origano, che in dialetto si definisce arecheta.
L’arecheta non può mancare
Pare che l’origine del termine sia greco e riconduce al modo in cui veniva prodotto e conservato l’origano. L’origano veniva raccolto in mazzetti freschi e legato, pronto per essere essiccato. Quando completamente secco, i mazzetti della spezia venivano sfregati tra le mani e in questo modo le piccole foglie si spezzavano ulteriormente, fino a divenire quasi una polvere. Da quel gesto e il verbo ad esso collegato, deriva il termine arecheta. Non è strano quindi trovare antiche ricette napoletane di pietanze arrecanate, o come quella che vi proponiamo, arreganate.
Le alici arreganate sono un valido secondo piatto, che può essere gustato sia d’inverno che d’estate, starà a voi scegliere se gustarle calde o fredde.
Inoltre sono semplicissime da preparare!
Per almeno 4 persone procuratevi
800gr di alici freschissime
4 spicchi d’aglio
olio
sale
aceto di vino bianco
abbondante origano
Pulite e spinate le alici oppure se proprio non siete avvezzi alla pulizia del pesce, chiedete la cortesia al vostro pescivendolo, di farlo per voi.
Lavatele bene, asciugatele leggermente e sistematele in una padella unta di olio, conditele con aglio tritato, sale e origano e altro olio. Bagnate con dell’aceto, regolatevi in base al vostro gusto. Fate cuocere a fuoco vivo, vi basteranno meno di dieci minuti, dal momento che le alici sono un pesce piccolo e dalla carne delicata che non necessita di cotture prolungate. Fate però sempre attenzione che siano cotte, per evitare spiacevoli inconvenienti.
Portate in tavola ancora tiepide e gustate con un contorno di stagione.
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