La tracklist
I migliori rapper hanno pubblicato i propri album nel 2017, degli esempi sono Fabri Fibra con “Fenomeno” e Guè Pequeno con “Gentleman”. Clementino, però, ha lasciato tutti a bocca aperta con il suo quinto album “Vulcano”, composto da 13 tracce di puro rap:
1)Uè ammo
2)Stamm ccà
3)Cenere
4)Tutti scienziati
5)Keep Calm e sientete a Clementino
6)Ragazzi fuori
7)Deserto
8)Joint
9)Coffeeshop
10)La cosa più bella che ho
11)Spartanapoli
12)A capa sotto
13)Paolo Sorrentino
“Vulcano” rispecchia la grinta del rapper, il fuoco rappresenta il suo stile oldschool e le sue rime. In questo album si rispecchia anche il carattere di Clementino, ironia, comicità, energia e sensibilità che sono uniti a beat boom bap e sonorità latine.
Cosa ci ha lasciato “Vulcano” dopo 4 anni
Oggi, dopo 4 anni, molti sono i brani che sono rimasti nel cuore dei fan più sfegatati del rap italiano, tra cui “Tutti Scienziati” e “Joint”. Partiamo dalla prima, un’ironica critica della società odierna, lasciandosi giudicare su tutto, anche su quello che non si conosce.
“Ma comm’ hai fatt’ a scurda
Fra chill’ è nat’ espert’”
Continuiamo con le hit parlando di “Joint”, brano in cui Clementino si libera dalla pesantezza della vita contemporanea concedendosi al suo “Joint” con un ritornello straordinario.
Arriviamo ai due brani che il rapper porta nelle edizioni del Festival di Sanremo del 2016 e del 2017, “Quando sono lontano” e “Ragazzi fuori”.
Con “Quando sono lontano”, Clementino si riferisce a tutte le persone che devono vivere lontano da casa con momenti pieni di nostalgia.
L’anno dopo, Clemente arriva a Sanremo con “Ragazzi fuori”, la storia di ragazzi che si trovano ad affrontare la noia di una città ricca ma complessa, come Napoli.
All’interno dell’album, Clementino si concede anche ad una storia d’amore con “La cosa più bella che ho”.
“E le fiamme di chi sa aspettare
tra le pagine di queste strade
quando tutto si tramuta in nero
tu sei la cosa più bella che ho”
Concludiamo con una canzone politica, “Spartanapoli”, in cui descrive la sua città come ribelle, un po’ come Sparta.
Questa canzone è una storia di strada, che racconta ciò che Clementino vede con i suoi occhi quando è a Napoli.
Concludiamo così il nostro viaggio augurando al rapper di continuare su questa strada che lo sta portando, pian piano, verso il successo.
Potrebbe interessarti:
Luchè, il padre del rap napoletano