Non ci sta il Patron della SS Basket Napoli, Federico Grassi. In una nota riportata dalla società, il Presidente ribadisce l’assoluta contrarietà al blocco delle retrocessioni dal campionato di A1, paventata qualche giorno fa, anche a seguito delle dichiarazioni del Presidente della FIP, Gianni Petrucci e, ancora prima, a quelle di Charlie Recalcati, fra i primi ad avanzare questa proposta.
Le dichiarazioni di Petrucci…
In un’intervista rilasciata alla Prealpina, la massima carica della pallacanestro italiana era intervenuta sottolineando la fiducia nell’operato della Lega Basket di A1:
“Mi fido di Gandini (Presidente LBA – ndr) e delle società che faranno le loro proposte. Io ho la mia idea basata sulla mia cultura sportiva sul blocco delle retrocessioni, ma non voglio mettere ulteriore benzina. Vediamo serenamente cosa proporrà la Lega basket, di sicuro noi siamo dalla parte delle società: non voglio “uccidere” sportivamente nessuna di loro, ma c’è anche il diritto dei club di A2 di essere promossi. Sono tranquillo: con la Lega ci metteremo d’accordo”
…e quelle di Grassi
Pressoché immediata la risposta del Presidente della Gevi Napoli Basket, Grassi, che in merito al blocco delle retrocessioni dichiara:
“Il movimento della pallacanestro italiana, soprattutto in un momento davvero complesso come quello che ormai da quasi un anno stiamo vivendo, ha grande necessità di regole certe e quelle attualmente in vigore prevedono uno sportivo ed agonistico interscambio tra la Serie A e il nostro campionato di Serie A2.
Conseguentemente ritengo che la paventata, ma nel contempo illegittima, ipotesi del blocco delle retrocessioni di cui ho sentito parlare, sia assolutamente priva di alcun fondamento non essendo supportata da alcun fatto concreto.
Ritengo, inoltre, che un blocco delle retrocessioni in serie A non apporti non solo alcun beneficio al movimento della pallacanestro in generale, ma nello specifico sia un notevole danno per tutte le società che nonostante l’emergenza Covid, l’assenza del pubblico nei Palasport e la profonda crisi economica, abbiano comunque fatto investimenti importanti per disputare una stagione agonisticamente valida.
Un’assurda eventuale decisione in tal senso sarebbe un vero e proprio schiaffo non solo nei confronti degli imprenditori, che hanno voluto credere nel progetto sportivo, ma allontanerebbe definitivamente anche tutti gli sponsor che nonostante le oggettive condizioni di difficoltà hanno voluto affiancare le società di serie A2 in questa anomala stagione sportiva.
Le regole in corsa non si cambiano e non possono essere cambiate. Pur comprendendo le reali difficoltà che possono aver incontrato alcune società di serie A, che hanno condizionato il regolare svolgimento della stagione, sono certo che il Consiglio Federale della FIP possa trovare a tal riguardo le opportune soluzioni in merito salvaguardando gli investimenti, gli sforzi economici e sportivi sostenuti fino ad ora dalle società di serie A2.
In subordine l’unica strada percorribile, nella denegata ipotesi venga preso in considerazione l’eventuale blocco delle retrocessioni in seria A1, sarebbe a quel punto auspicabile un aumento delle promozioni dalla serie A2.”
La storia sicuramente non finisce qui. A Petrucci il compito di risolvere l’intrigo.
Al di là delle dichiarazioni di Grassi, quel che è sicuro è che non si potrà certo decidere di ammazzare le velleità delle società di basket che hanno investito tantissimo, per tentare la scalata della promozione, con l’obiettivo di salvarne altre che sono in gravi difficoltà, bloccando le retrocessioni in corso d’opera.
Occhi aperti per le squadre campane quindi. Sia Napoli, ma certamente anche Scafati, sapranno farsi sentire nelle stanze che contano.
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