Durante il festival dell’Economia di Trento il premier Giuseppe Conte annuncia: “Quota 100 è un progetto triennale di riforma che veniva a supplire a un disagio sociale. Non è all’ordine del giorno il rinnovo”.
Giuseppe Conte: “Pronti a preparare una riforma delle pensioni”
Nel corso del Festival dell’Economia tenutosi ieri a Trento, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto un discorso concernente i progetti e le ipotesi di riforma del Governo.
La distanza tra il primo ed il secondo governo Conte si fa sempre maggiore. Il premier esprime la sua volontà di non voler rinnovare il provvedimento approvato dal governo giallo-verde e annuncia: “Tra le riforme che ci aspettano possiamo anche lavorare su quella delle pensioni. Dobbiamo metterci attorno a un tavolo: ad esempio fare una lista dei lavori usuranti mi sembra la prospettiva migliore.”
Corte dei Conti: “Quota 100 non è sostenibile nel lungo periodo”
Appena quattro giorni fa la Corte dei conti aveva dichiarato “economicamente insostenibile” Quota 100 sul lungo periodo. In particolare, attraverso un parere, la Corte si era pronunciata sul provvedimento dichiarando che “in un sistema pensionistico a ripartizione ed in cui la maturazione del diritto a pensione prescinde dal regolare versamento dei contributi nel corso della vita lavorativa, va verificata la sostenibilità della spesa nel lungo periodo”.
Matteo Salvini: “Non si scherza con il sacrificio di milioni di lavoratori italiani”
Quota 100 era stata approvata con il decreto DL 4/2019 a fine gennaio dell’anno scorso. Successivamente il decreto fu convertito in legge ed approvato al Senato con 150 sì, 107 no e 7 astenuti. Il provvedimento rappresentava una delle punte di diamante del primo governo Conte, nonché il contributo più evidente della Lega all’indirizzo politico giallo-verde. Proprio per quest’ultimo motivo Matteo Salvini ha aspramente criticato le dichiarazioni del presidente Conte. Immediato l’intervento del leader della Lega che ha dichiarato: “Vogliono tornare alla legge Fornero!? La Lega non glielo permetterà, promesso. Non si scherza con i sacrifici di milioni di lavoratrici e lavoratori italiani”.
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