Grazie Maestro. É passata esattamente una settimana dalla scomparsa del maestro Ennio Morricone, leggendario direttore d’orchestra e compositore. Quest’oggi il Corriere di Napoli ripercorrerà l’immensa carriera dell’arrangiatore di più di 500 colonne sonore di alcuni dei più celebri film della storia del cinema.
Nato a Roma il 10 novembre 1928 muove i primi passi nella musica sin dalla giovane età. Infatti si diplomò al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e da li iniziò la sua immensa carriera nella musica. Da molti viene considerato come uno dei compositori più prolifici della musica contemporanea, componendo più di 500 colonne sonore tra film e serie-tv.
Gli inizi.
Gli anni 60′ sono forse gli anni più importanti per il maestro poiché ha contribuito alla realizzazione di diversi singoli che fanno parte della storia della musica nostrana. Pariamo di “Sapore di Sale”, “Se Telefonando” e “Il Mondo”, ma non solo… In questo decennio Ennio Morricone ha collaborato con i più grandi registi di film western come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, in film che sono passati alla storia. Tra questi citiamo “Il mio nome è nessuno”, “Per un pugno di dollari” e “La resa dei conti”.
Il successo mondiale.
Morricone inizia ad affermarsi anche ad Hollywood. Dagli anni 70′ in poi inizia a collaborare con i più grandi registi d’oltre oceano come Brian De Palma, Quentin Tarantino e Barry Leverson. Ha scritto le musiche per numerose pellicole nominate all’Academy Awards come I Giorni del cielo, Mission e Gli intoccabili. Grazie alla composizione della colonna sonora del film “I giorni del cielo” venne nominato per la prima volta per un premio Oscar, che però non vinse. Dobbiamo aspettare l’anno 2007 per vedere il maestro con il prestigioso premio, ottenuto grazie “ai i suoi magnifici e multiformi contributi nell’arte della musica per film”.
Vinse nel 1986 il Golden Globe e il premio BAFTA per la colonna sonora del film “Mission”, nel 1987 vinse invece il Nastro D’Argento per la colonna sonora del film “Gli Intoccabili”. Nel 1984 vinse un BAFTA per la colonna sonora di uno dei film più importanti della storia del cinema moderno, “C’era una volta in America” dell’amico fraterno Sergio Leone.
L’ultimo grande riconoscimento ricevuto è datato 2016 con la vittoria del premio Oscar come migliore colonna sonora per il film “The Hateful Height” del regista Quentin Tarantino. Ma tra tutti questi riconoscimenti forse il più importante è stato quello ricevuto dalla gente che ha amato ed amerà per sempre le sue note, che resteranno per sempre nei nostri cuori. Note che hanno fatto la storia del cinema.
Grazie Maestro…
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