La squadra mobile di Roma ha arrestato l’ex senatore di Forza Italia e di Italia dei Valori Sergio De Gregorio. Le accuse della procura sono estorsione e riciclaggio di denaro sporco.
La vita del senatore in breve
Sergio De Gregorio nasce a Napoli nel 1960. Nel 1996 diventa il primo direttore de “L’Avanti” di Valter Lavitola conservando il ruolo fino al 2005. Prima di entrare ufficialmente in politica lavora come assistente parlamentare al Parlamento europeo fino al 2004. L’anno successivo si candida per le elezioni regionali in Campania nella lista di Gianfranco Rotondi, Democrazia Cristiana per le autonomie. De Gregorio viene eletto senatore della Repubblica nel 2006 in quota Italia dei Valori. Lo stesso anno è nominato Presidente della Commissione difesa. Due mesi dopo passa al gruppo parlamentare del Popolo della Libertà e contribuisce alla caduta del governo Prodi II. La magistratura lo accusa di aver accettato tre milioni di euro per passare nello schieramento di centro-destra. Nel 2013 De Gregorio ammette di aver ricevuto due milioni di euro in nero per commettere il crimine. Lo stesso caso porta alla condanna, caduta poi in prescrizione, del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Le accuse dei magistrati
Nell’ambito dell’operazione “Pianeta Italia”, scattata stamattina, sono state emesse nove provvedimenti cautelari. Secondo il GIP di Roma Sergio De Gregorio è responsabile di estorsione e riciclaggio di denaro. In particolare i magistrati ritengono che l’ex direttore de l’Avanti e altri soci abbiano fondato società ad hoc per riciclare fondi illeciti ed estorcere denaro ai commercianti del centro storico di Roma. Oltre ad aver condotto l’ex senatore in carcere, le forze dell’ordine hanno sequestrato preventivamente società di copertura, quote sociali, conti correnti e circa 480mila euro in contanti.
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