Numerose sono le indiscrezioni che provengono dalla bozza del decreto di maggio. Il testo, che non è ancora stato preso in esame dal Consiglio dei ministri, conferma bonus per famiglie e autonomi. Mancano però accordi sulle imprese e sul calcio.
Decreto di maggio: bonus fino ad 800 euro
Tra i punti più interessanti del decreto è presente la possibilità di ridurre le ore della settimana lavorativa. In particolare emerge la possibilità di tagliare l’orario lavorativo e convertire il tempo in formazione. Tale ipotesi, che non prevede decurtazioni salariali, trova il favore dei sindacati.
Un’altra proposta del premier Conte, che pare ormai confermata, è l’estensione del Reddito di emergenza. Il fondo per sostenere i cittadini in difficoltà sarà fino ad 800 euro mensili e potrà essere erogato “per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda”. Inoltre è stato annunciato che da maggio il Reddito sarà chiamato Contributo di emergenza, allo scopo di ribadire la provvisorietà della misura. È prevista inoltre un‘indennità di mille euro per i lavoratori autonomi che hanno subito una riduzione del 33% del fatturato a febbraio e marzo 2020 rispetto allo stesso bimestre del 2019. Un ulteriore indennizzo di mille euro sarà erogato nei confronti dei lavoratori dipendenti stagionali nel settore turistico che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto.
Nessuna decisione su imprese e calcio
La maggioranza non ha invece trovato alcun accordo sulle imprese. I partiti di governo sono indecisi se fornire nuovi prestiti alle aziende o stanziamenti a fondo perduto. La decisione è rinviata dopo l’incontro tra Conte, le associazioni sindacali ed i rappresentanti delle imprese.
Un ulteriore incontro programmato dal presidente del Consiglio concerne la serie A. Il premier Conte ha annunciato che si confronterà con la FIGC e raccoglierà le varie istanze provenienti dal mondo del pallone. Non è esclusa né confermata la possibilità di concludere il campionato: ipotesi che fa tremare i presidenti delle società calcistiche. In conclusione il presidente si congratula con il ministro Spadafora per il suo operato e precisa che le raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico saranno determinanti per la sua decisione.
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