Discover Naples rinnova l’appuntamento del Lunedì con una nuova storia poco conosciuta e molto suggestiva. Meta del nostro viaggio online sarà l’obelisco di Piazza del Gesù e la leggenda dell’Immacolata.
Nessuno cede alla suggestione a meno che non desideri, nel profondo del suo cuore, conformarsi ad essa.
-Carl Gustav Jung.
UN PO’ DI STORIA
L’obelisco dell’Immacolata (guglia dell’Immacolata) è un obelisco in stile barocco situato in Piazza del Gesù Nuovo, di fronte alla chiesa dal famosissimo bugnato che prende il suo nome. Quello del Gesù Nuovo è il terzo grande obelisco di Napoli, insieme a quelli di San Gennaro e San Domenico- non poco lontani dalla piazza.
Alto 22 metri, l’obelisco fu innalzato in luogo di una scultura equestre dedicata a Filippo V durante la metà del Settecento per volere di padre Francesco Pepe, un gesuita. Un grande esempio di barocco, gli elementi scultorei si devono a Matteo Bottiglieri (per quanto riguarda le statue che decorano la balaustra) e Francesco Pagano (al quale sono attribuiti i due mezzorilievi raffiguranti l’Annunciazione e la Natività).
IL MISTERO DELLA MORTE
Proprio in cima ai 22 metri si concentra il mistero di oggi. L’obelisco dell’Immacolata, avvolto nel suo fascino antico, non sembra essere così rassicurante quanto appaia. La cima del monumento è infatti presenziata dalla morte…o almeno così sembrerebbe. Ma vediamo insieme di cosa si tratta!
Se ci si trova in Piazza del Gesù Nuovo al tramonto dando le spalle all’ingresso del Liceo Genovesi e rivolgendo il volto alla statua dell’Immacolata che, dall’alto, presenzia il luogo; lentamente si potrà osservare come il suo velo si confonde con una figura ben diversa da quella della Vergine: la sagoma di Mephisto, la morte in persona!
Suggestione, illusione ottica o pura religiosità? Quella del doppio volto dell’Immacolata è una storia che, da sempre, interessa i più curiosi. Le ipotesi sono varie: c’è chi pensa che il mistero abbia un’ origine massonica, così come le lettere incise sul bugnato della chiesa omonima; per altri invece fu opera dei Sanseverino, proprietari del palazzo (poi diventato Chiesa) ai quali furono confiscai tutti i beni dopo aver partecipato alla congiura contro il re Ferrante D’Aragona. Ciononostante sono molti gli storici dell’arte che confermano l’effettivo cambio del volto della statua.
Per scoprire la verità e constatarlo con i propri occhi, non resta che provare! Se questa storia ti è piaciuta non perderti gli appuntamenti con Discover Naples e scopri insieme a noi i luoghi mistici di Napoli!
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2 thoughts on “Discover Naples, L’obelisco di Piazza del Gesù”