Non esistono partite facili. La Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno continua a incantare e lo ha capito da tempo e anche sabato sera, alla piscina Vitale, contro la SS Lazio i ragazzi di mister Citro hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per avere ragione dei biancazzurri. La gara valeva molto per la classifica e per la corsa alla salvezza, che è l’obiettivo stagionale dei giallorossi. I laziali vincendo avrebbero potuto portarsi a un solo punto dai salernitani, dunque partita di importanza cruciale e che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino agli ultimi secondi.
Rari continua a incantare mentre il Posillipo continua a sprecare occasioni. Nelle fila della Rari alcuni uomini non sono in perfette condizioni fisiche e su tutti il capitano Scotti Galletta, ma tutti stringono i denti e vogliono essere protagonisti in una gara che potrebbe segnare la stagione. Parte meglio la Lazio che sembra più in palla dei giallorossi, che riescono comunque a impattare il primo quarto sul 2-2 con i gol di Elez e Cuccovillo.
La Rari continua a incantare e si ritrova sempre a inseguire gli avversari, che si sono trovati avanti anche di due reti. Seconda frazione pirotecnica, con i laziali che chiudono sul 4-3. A tenere attaccata la Rari ci pensa Luongo con due gol e autore di una prova superlativa, e il solito Cuccovillo, che nei momenti cruciali si fa sempre trovare pronto. Terzo tempo in perfetta parità, 3-3 con i gol ancora di Luongo, poi Scotti Galletta e Tomasic. Da sottolineare come il capitano, ancora una volta è andato a sfruttare la sua grande esperienza posizionandosi quasi da centro boa.
I laziali sono avanti di un gol quando si apre l’ultima frazione, ma la Rari continua a incantare, spinta da un grande pubblico, preme sull’acceleratore e piazza un mortifero 4-1 con Scotti Galletta, Parrilli, Cuccovillo e Luongo, nei convulsi ultimi secondi di gioco. I laziali portano avanti anche il portiere Soro, ma sprecano e bomber Luongo è pronto a farsi trovare libero a centro vasca e a mettere in rete a porta vuota.
Prova di carattere e grande tenuta mentale per i giallorossi, che con questa vittoria fanno un passo deciso verso l’obiettivo stagionale della salvezza, anche se la posizione di classifica potrebbe indurre a sognare anche qualcosa di più. Complici gli altri risultati, i giallorossi si trovano infatti da soli al sesto posto in classifica e con un bottino di 21 punti, che pochi si sarebbe aspettati a inizio stagione a questo punto del campionato.
Mister Matteo Citro commenta così la partita:
Gara difficile come ci aspettavamo. Abbiamo avuto il grande merito di restare con la testa in partita fino alla fine, trovando le giuste soluzioni offensive. Un grazie speciale al nostro pubblico che ci ha spinto alla vittoria.
Prossima gara mercoledì 26 febbraio alle ore 15 a Recco (con annesso rischio rinvio a causa del coronavirus), contro i campioni d’Italia. Poche le speranze di fare risultato, ma di certo un test importante e di preparazione alla prossima gara casalinga, il derby contro il Posillipo di sabato 7 marzo.
(2-2, 3-4, 3-3, 4-1)
Campolongo Hospital R.N. Salerno: Santini, M. Luongo 4, Gandini, Sanges, Scotti Galletta 2, Gallozzi, Tomasic 1, Cuccovillo 3, Elez 1, Parrilli 1, Fortunato, Pica, Taurisano. All. Citro.
Lazio: Soro, Ferrante 2, Colosimo, Elphick 1, A. Vitale 3, Marini, D. Giorgi 1, Antonucci, Leporale 1, Narciso 2, Biancolilla, Morolli, Garofalo. All. Sebastianutti.
Arbitri: Ercoli e Pinato.
È nell’ultimo quarto che il Posillipo cede la vittoria al Florentia, nella gara di trasferta in terra Toscana dove la gara di pallanuoto finisce 13-9 per i padroni di casa.
Dopo tre tempi sostanzialmente equilibrati tra le due formazioni del Posillipo e del Florentia, allenate rispettivamente da Brancaccio e Tofani, è nei minuti finali dei 32 regolamentari che il parziale decide in favore dei toscani: 3-2/2-4/3-2/5-1, con il secondo quarto strappato al Florentia dal Posillipo.
Dopo tre tempi sostanzialmente equilibrati tra le due formazioni del Posillipo e del Florentia, allenate rispettivamente da Brancaccio e Tofani, è nei minuti finali dei 32 regolamentari che il parziale decide in favore dei toscani: 3-2/2-4/3-2/5-1, con il secondo quarto strappato al Florentia dal Posillipo.
A metà della gara il Posillipo deve rinunciare ad Andrea Scalzone, espulso per gioco violento e nell’ultima manciata di minuti al capitano Paride Saccoia out anzitempo per proteste. Fuori anche Luca Marziali per brutalità: espulsione questa, che ha portato il Posillipo a giocare ben 4’ con l’uomo in meno, lasciando la possibilità al Florentia di fare il break decisivo. Per somma di falli fuori, sempre tra le fila rossoverdi anche Iodice e Silvestri.
Insomma, pedine importanti nella scacchiera del Posillipo che torna a casa con un’amara sconfitta incassata, dopo quello di misura in casa contro la Roma.
“Due tempi e mezzo li abbiamo giocati bene, sino all’8-6, poi abbiamo finito il terzo in 8 pari”,
il commento di Roberto Brancaccio,
“e da lì ha avuto la meglio la stanchezza, di chi ha giocato tutti e quattro tempi sia per i mancati cambi sia per le espulsioni. Alla stanchezza poi, si è aggiunto il nervosismo che si è trasformato nel risultato negativo dell’ultimo parziale che ha deciso la gara”.
(3-2, 2-4, 3-2, 5-1)
Florentia: Cicali, Chemeri, Carnesecchi, Coppoli 2, Sordini, Lynde 1, F. Turchini, Dani 1, Razzi 2, Benvenuti, Astarita 6, A. Di Fulvio 1, Antonini. All. Tofani.
Posillipo: R. Spinelli, Iodice, Picca 1, G. Mattiello 1, Silvestri, Ricci, J. Lanfranco 1, G. Di Martire 1, Scalzone, L. Marziali 3, Saccoia 2, Negri. All. Brancaccio.
Arbitri: Brasiliano e Severo.