Maggio dei monumenti con la grande stagione del turismo partenopeo, è pronto a guidarvi verso una serie di eventi che vi lasceranno a bocca e mente aperte. Ecco gli eventi a tutta cultura
Riapre al pubblico l’Anfiteatro Cumano a Bacoli
La collaborazione tra il Parco archeologico dei Campi Flegrei e il Comune di Bacoli consente di riaprire al pubblico l’Anfiteatro di Cuma. Il monumento, che si trova a breve distanza dal Parco archeologico di Cuma, costituisce uno degli esempi più antichi di edificio per spettacoli in Campania.
Venne edificato alla fine del II sec. a.C., nel momento in cui l’aspetto della città greco-sannitica lasciò il posto all’impianto urbano tipicamente romano. Sorto appena fuori le mura meridionali della città, nel luogo più utile per il controllo dei flussi di spettatori in ingresso e in uscita, l’anfiteatro cumano rispecchia la tipologia più antica del monumento, priva di sotterranei e addossato per circa una metà al pendio del Monte Grillo in posizione panoramica verso il mare. Il monumento è stato indagato solo parzialmente: ne sono stati messi in luce l’ingresso meridionale, parte dell’arena e delle gradinate della cavea e il muro perimetrale a due ordini di arcate.
Il progetto rientra in una più ampia collaborazione tra il Parco e il Comune di Bacoli per costruire una strategia condivisa di valorizzazione del patrimonio culturale da offrire alla comunità dei residenti e ai visitatori di passaggio. Grazie agli operatori del servizio civile della Pro Loco di Bacoli, appositamente formati dai tecnici del Parco, sarà possibile essere accompagnati alla scoperta del nuovo percorso allestito per l’occasione tutti i sabati dalle 9 alle 13 con ingressi contingentati di 20 visitatoriper volta.
Presenti all’inaugurazione il direttore del Parco Fabio Pagano, il direttore generale Musei Massimo Osanna, il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e gli alunni delle classi prime della Secondaria di primo grado dell’IC Plinio il Vecchio-Gramsci di Bacoli, che sono stati i primi fruitori del sito archeologico cumano.
MReditori e Pio Monte della Misericordia presentano il ciclo di presentazioni di libri dedicato alle scrittrici arabe
Si chiama Il Venerdì è Donna la rassegna di incontri dedicata alle donne e alla letteratura araba presentata dal Pio Monte della Misericordia e MReditori di Giovanna Ragusa e Antonino d’Esposito. Tra maggio e settembre, quattro appuntamenti per esplorare nuovi mondi narrativi per i lettori italiani.
Saranno protagonisti della rassegna i titoli della nuova collana Nisa’ che in arabo significa ‘donne’, una collana tutta al femminile che, unica nel suo genere all’interno del panorama editoriale italiano, vuole sfatare i tabù e i falsi miti sulla donna araba attraverso le parole di quelle stesse protagoniste: un atto di svelamento, una presa di coscienza per dare eco alle voci femminili che ci giungono dall’altra sponda del Mediterraneo.
Gli appuntamenti inaugurano venerdì 13 maggio alle ore 17.00 con l’incontro sul libro Diario di Samira al-Khalil, parole dall’assedio a cura di Yassin al-Haj Saleh. Interverranno Antonino d’Esposito, direttore editoriale di MReditori e Giovanna Ragusaeditore e Maurizio Burale, responsabile eventi culturali del Pio Monte della Misericordia e curatore della rassegna.
Il libro raccoglie testi dattiloscritti, post facebook e testimonianze che Samira al-Khalil ha vissuto nel 2013 quando si trovava a Douma, sobborgo damasceno assediato dalle forze del regime al potere. Samira, moglie del più importante intellettuale dissidente siriano vivente, Yassin al-Haj Saleh, proprio per il suo attivismo, volto soprattutto al sostegno e alla difesa dei diritti delle donne in zona di guerra, è stata rapita da un’organizzazione jihadista nel dicembre 2013 e risulta ancora tra gli scomparsi della guerra civile siriana che sembra trasformarsi, ogni giorno di più, in un baratro senza fondo.
A questo primo appuntamento di apertura, seguiranno, tra la fine di maggio e settembre 2022, le presentazioni dei libri: Io, lei e le altre della scrittrice libanese Jana Fawwaz el-Hassan (venerdì 20 maggio), Fatma della saudita Raja Alem (venerdì 3 giugno), Leggende e foglioline di henné della scrittrice yemenita Arwa Othman (venerdì 30 settembre).
MReditori nasce ad Aversa nel 2014 nel difficile contesto della Terra dei Fuochi dove ha voluto creare una realtà culturale in grado di dare voce agli scrittori e alle scrittrici del territorio. L’esperienza editoriale ha poi assunto un carattere più ampio e internazionale nel 2019 quando è nata la prima collana di traduzione di letteratura araba con l’intento di aprire nuovi orizzonti narrativi e dare nuove opportunità di conoscenza.
La rassegna Il Venerdì è Donna è promossa dal Pio Monte della Misericordia che ospiterà gli incontri nello storico palazzo di via dei Tribunali per offrire un’occasione di riflessione alla nostra città, che storicamente ha sempre intessuto forti legami col resto delle culture mediterranee.
Venerdì 13 maggio – ore 17.00
Diario di Samira al-Khalil, parole dall’assedio a cura di Yassin al-Haj Saleh
Venerdì 20 maggio – ore 17.00
Io, lei e le altre di Jana Fawwaz el-Hassan
Venerdì 3 giugno
Fatma di Raja Alem
Venerdì 30 settembre
Leggende e foglioline di henné di Arwa Othman
Gli incontri sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Scapestro presenta “E’ il bene che resta”
il nuovo singolo che anticipa l’omonimo album in uscita in formato fisico il 20 maggio. A pubblicare il secondo album del cantautore e musicista Fulvio Di Nocera, in arte Scapestro, è l’etichetta SoundFly.
E’ intitolato “E’ il bene che resta” il secondo album del cantautore e multistrumentista Fulvio Di Nocera aka Scapestro. Registrato, mixato e masterizzato da Fabrizio Piccolo presso gli storici studi Auditorium Novecento di Napoli (ex Phonotype rec.) vanta illustri collaboratori e collaboratrici come Chiara Carnevale del gruppo Assurd, Antonella Bianco del gruppo Coma Berenices, Jonathan Maurano batterista degli EPO/Fanali/Blindur, Caterina Bianco (Fanali/Tropico/Passione tour next generation) e del pianista jazz Giosi Cincotti.
L’album, disponibile sulle piattaforme digitali, è un bignami perfetto del nuovo cantautorato made in Napoli. Accorto e accurato negli arrangiamenti, sensibile nei testi. Echi di suoni mediterranei e tradizioni popolari fanno sì che questo album è il disco della maturità artistica di Scapestro. Il lavorò verrà rilasciato – con distribuzione Self – anche in formato CD venerdì 20 maggio.
Ad anticipare la pubblicazione de “E’ il bene che resta” è l’omonimo brano accompagnato dal videoclip curato dalla regista Denise Galdo per Guns for bunnies.
Dopo il release party dello scorso 30 aprile continua il tour di presentazione dell’album, i prossimi appuntamenti sono:
21 Maggio presso Pompei lab di Pompei (Na)
27 Maggio presso XXXV live di Cava dei Tirreni (Sa)
25 Giugno presso Masseria Sardo di Pozzuoli (Na).
(Scarica la copertina dell’album)
“è il bene che resta” – ci racconta Scapestro – è un album di nove tracce nato a casa ai tempi della pandemia, momento storico che ha segnato le nostre vite aprendo porte a nuovi scenari. Da un lato abbiamo avuto la possibilità di rimetterci in gioco, riprogrammare e tracciare nuovi percorsi; dall’altro invece ci siamo ritrovati prigionieri della paura che ha contribuito a creare idiosincrasia tra gli esseri umani, sempre più divisi e intolleranti verso l’altro, verso il diverso.
In questo strano limbo ho deciso di dedicarmi alla scrittura e composizione navigando in superficie e in profondità, tra il mondo materiale e il mondo interiore (come per i brani “non c’è tempo per amarsi”, “come vecchie pellicole” ), tracciando una linea da percorrere con la grazia di un funambolo (come nella traccia “Equilibri precari”).
In questa dualità – conclude Scapestro – trova spazio il tema della perdita (“è il bene che resta”, “chi se ne va”, “marinai”) e quello della leggerezza come nella scanzonata “La soffitta” che ci riporta a guardare con ironia da spettatore un nuovo cambiamento (“tutto cambia”).
TrackList:
01 – E’ il bene che resta
02 – Chi se ne va
03 – Non c’è tempo per amarsi
04 – Equilibri precari
05 – La soffitta
06 – Mondo sommerso
07 – Come vecchie pellicole
08 – Marinai
09 – Tutto cambia
Maestri di Strada e Trerrote in scena al NEST La Quasi Storia di Romeo e Giulietta
Maestri di Strada ONLUS e l’Associazione Trerrote (Teatro – Ricerca – Educazione) ritornano in scena al NEST, sito in via Bernardino Martirano n. 14, venerdì 20 maggio, alle 21, con La Quasi Storia di Romeo e Giulietta, uno spettacolo adattato e diretto da Nicola Laieta che i giovani del laboratorio di teatro educazione dei Maestri di Strada sentono fortemente e interpretano insieme agli studenti universitari e agli educattori di Trerrote.
Questa nuova replica nel teatro di San Giovanni a Teduccio nasce dall’idea di supportare, oltre il talento sorprendente che ogni anno i giovani attori dimostrano sul palcoscenico, la raccolta fondi per le attività educative e artistiche gratuite offerte ai ragazzi della periferia orientale di Napoli e per il completamento della sala prove teatrale del Centro Ciro Colonna di Ponticelli.
Come dichiara Laieta: «Cosa può scuoterci da quella sensazione di impotenza, di insignificanza, irrilevanza a cui il nostro tempo sembra aver relegato, giovani e vecchi, donne e uomini in poche parole gli esseri umani? Quali sono i venti che ancora agitano la nostra anima, che ci muovono verso la vita, che ci spingono a darle la forma che desideriamo? È ancora l’amore? Ne abbiamo chiesto conto ai nostri ragazzi attraversando insieme la tragedia romantica più nota di tutti i tempi e interrogandoci sulle scelte dei due più celebri e sventurati amanti della letteratura teatrale pronti a morire pur di dar compimento al loro amore. E sono tante le risposte, le brezze e correnti che hanno evocato i nostri giovani attori: tornado pronti a distruggere ogni cosa, zefiri solitari e bonaccie da impantanamento. Un oscillare continuo tra sovrastimolazioni e depressioni, tra il sentirsi in colpa al perdersi anche una sola delle occasioni che paiono balenarci davanti sui nostri dispositivi elettronici e quella costante ansia da prestazione che pare essere l’unica garanzia di efficienza e produttività per l’affermarsi del nostro io nel mondo. Eppure accanto a questo frustrante moto perpetuo verso il godimento e il successo abbiamo scoperto affiorare dentro di loro e noi un irresistibile desiderio di resa, scomparsa, ammutinamento a questa nuovo mondo e alle sue subdole forme di asservimento. Scegliere e scegliersi pare essere l’unico antidoto all’alternarsi tra onnipotenza e impotenza, scegliere e prendersi cura di chi e cosa si è scelto di amare poiché parafrasando il Bardo del “Giulio Cesare” la colpa non è nelle nostre stelle ma in noi che ne restiamo schiavi».
«La preparazione di questo spettacolo – come dichiara Cesare Moreno, presidente Maestri di Strada – si è intrecciata con l’andamento della pandemia che ha determinato spostamenti di date, interruzioni dovute a varie quarantene tra gli operatori, ma soprattutto si è intrecciata con la situazione di dubbio ed incertezza che sta attraversando la vita di tutti i giovani provati da due anni di pandemia. Forse proprio per questo e per la condizione generale che vivono i giovani di periferia la lettura di Romeo e Giulietta ha preso una curvatura particolare insistendo sulla solitudine di questi due giovanissimi di fonte alle difficili scelte che si sono trovati ad affrontare: una assenza di adulti solidali, che ascoltino veramente i giovani che è all’origine della tragedia e degli equivoci che portano alla morte di entrambi i giovani amanti. Forse è questa la lezione per noi».
Info e prenotazioni: trerroteatro@gmail.com
Al Parlamento italiano la presentazione del Pizza Village 2022
La sala stampa della Camera dei deputati ospiterà l’incontro il 25 maggio. Dati CNA
e Coldiretti fotografano rischio costi materie prime e posti lavoro del settore produttivo
Napoli, 16 maggio 2022 – Si svolgerà al Parlamento italiano, mercoledì 25 maggio alle ore 10, la conferenza stampa di presentazione dell’evento Pizza Village Napoli 2022. Nella sala stampa della Camera dei deputati gli organizzatori saranno accolti dall’onorevole Alessandro Amitrano, segretario di presidenza e membro della XI Commissione lavoro. Durante l’incontro di presentazione del decennale della manifestazione, che sarà trasmessa in diretta attraverso il canale web della Camera dei deputati (https://webtv.camera.it/conferenze_stampa) verranno diffusi i dati nazionali, economici e di sviluppo lavorativo, del comparto.
La fotografia del momento storico, che analizza le problematiche dei settori alimentare e lavoro dell’intero segmento, travolto da due anni di pandemia e dai 4 mesi della crisi mondiale per la guerra Russia-Ucraina, evidenzierà rischi e difficoltà basandosi sui dati del centro studi del CNA e della Coldiretti.
Pizza Village Napoli, manifestazione di promozione turistica che favorisce l’incoming territoriale grazie al prodotto leader e ambasciatore della gastronomia italiana nel mondo, ha raggiunto presenze record nei 10 giorni di evento che superano il milione di partecipanti. La kermesse, premiata quale Best Food Festival in The World ai FestX Awards di Las Vegas nel 2018, porta sul lungomare partenopeo oltre 40 pizzerie storiche e i top player maestri pizzaioli come, tra gli altri: Vincenzo Capuano, Davide Civitiello, Enzo Coccia, Errico Porzio, Gino Sorbillo, Antonio Sorrentino, ed ospita la tappa finale del Campionato del Mondo della pizza – Trofeo Caputo, unico che mette al centro dell’attenzione non solo la qualità del prodotto ma la figura professionale e lavorativa del pizzaiolo.
Cornice perfetta dell’incontro, che vede la promenade partenopea del lungomare Caracciolo sede del Pizza Village incontrare il mare del golfo più famoso al mondo, sarà la musica. Protagonista, infatti, la programmazione musicale della prima radio d’Italia, RTL 102.5, che trasmetterà dagli spazi dell’evento in diretta radio televisiva per circa 14 ore al giorno e animando il palco del Caputo Pizza Village per le dieci serate di spettacolo con numerosi artisti tra i quali: La Rappresentante di Lista, Noemi e il duo giovanile Psicologi.
Pizza Village 2022, contenitore di diverse attività culturali ed intrattenimento, sarà teatro del premio Napoli d’aMare, prodotto da Oramata Grandi Eventi, per celebrare le radici culturali del capoluogo partenopeo, della regione e dei suoi maggiori interpreti. Il “delfino blu” di Ventrella, il premio simbolo che intende rappresentare il mare, quale potenziale leva di sviluppo della città partenopea attraverso la Blue Economy, sarà assegnato a prestigiosi personaggi tra le categorie: arte e cultura; moda; intrattenimento, con musica, cinema e teatro; economia, con innovazione, sviluppo imprenditoriale e industriale.