La Gevi Napoli non riesce ad invertire la rotta. Dopo la sconfitta subita domenica scorsa ad opera della Virtus Bologna, gli azzurri escono battuti anche al PalaRadi al termine dell’incontro col fanalino di coda Cremona. Gara dai due volti, con Cremona in controllo del risultato nel primo tempo, forte di una maggiore precisione al tiro e Napoli che riesce a recuperare il cospicuo vantaggio accumulato dai lombardi grazie alle bombe di McDuffie e Velicka, ma che nel finale di gara non riesce a mantenere la giusta lucidità per portare a casa il risultato. Il match ha messo nuovamente in evidenza tutti i limiti dei partenopei nell’approccio alla gara. La determinazione e la tigna difensiva che erano marchio di fabbrica della squadra di Sacripanti sono un lontano ricordo del girone di andata. Nulla è compromesso per gli azzurri, ma è quantomai necessario dare una svolta a questo trend che può farsi adesso decisamente pericoloso, visto il cambio di marcia che invece è stato ingranato da quasi tutte le dirette concorrenti.
La cronaca della partita
Sacripanti sceglie di lanciare il quintetto formato da Velicka, Rich, Parks, McDuffie e Totè. Coach Galbiati, opta per lo starting five composto da Spagnolo, Harris, Pecchia, Tinkle e Dime.
Il primo tempo
Partenza del match sotto il segno dell’equilibrio fino al primo strappo di Cremona che arriva dopo quattro minuti di gioco sul +7 (12-5) con Sacripanti costretto a chiamare il suo primo timeout. La Gevi conferma le problematiche al tiro già viste nel match di domenica con la Virtus. La Vanoli non deve fare altro che approfittarne e così, a filo di gas, i padroni di casa raddoppiano il vantaggio portandosi sul +14 (19-5). Alla fine del primo quarto il distacco rimane tale con Cremona avanti 25-11 e Napoli che chiude con un pessimo 0/6 da 3 ed il 38% da 2 punti.
Inizio secondo quarto con la prima tripla del match della Gevi realizzata da Rich che riporta Napoli sul -11 (25-14). La Vanoli non trova più la via del canestro con fluidità come nel primo tempo, la Gevi perde Vitali per infortunio, ma prova comunque a ricucire gradualmente lo strappo. La tripla di Parks riporta Napoli a -6 (27-21) costringendo Galbiati a parlarne con i suoi. Dal timeout Cremona esce benissimo. L’attacco cremonese riprende a girare e il punteggio torna nuovamente sul +15 (38-23) per i padroni di casa. Con i liberi di Velicka a fine quarto, la Vanoli Cremona chiude con 13 punti di vantaggio al break lungo (43-30).
Il secondo tempo
La terza frazione di gioco inizia con un antisportivo ed un tecnico fischiati a Parks (con tecnico anche a Pecchia), che significano per l’ala americana che il match finisce anzitempo. Cremona ne approfitta e si porta sul + 21, ma poi c’è un super-parziale di Napoli suggellato da un gioco da 4 di Velicka che riporta Napoli a -11 (51-40). Kohs e Cournooh provano a spingere di nuovo avanti la Vanoli, ma Napoli e ancora viva e con la tripla di McDuffie ed i liberi di Zerini arriva a -6 (64-58). Ancora McDuffie mette a segno la seconda giocata “da 4” e la Gevi arriva ad un insperato -2 (64-62 prima di impattare con Velicka a 30 secondi dall’ultimo break. Cremona riesce comunque a chiudere il terzo quarto in vantaggio ma di soli 2 punti (66-64).
Nelle fasi iniziali dell’ultimo e decisivo quarto di gioco, Cremona e Napoli si sfidano nei tiri dalla distanza. McDuffie è caldissimo. Con la sua tripla e con quella di Velicka i partenopei arrivano ad accumulare un prezioso vantaggio di 5 punti (73-78). La Vanoli esce ancora una volta benissimo dal timeout chiamato da Galbiati. Il recupero dello svantaggio e successivo controsorpasso portano la firma di Spagnolo (79-78). Il match proseguirà sui binari dell’equilibrio fino agli ultimi secondi, quando il tiro da tre di Velicka a 2” dal termine di infrange sul primo ferro e così si va ai supplementari (86-86).
L’avvio dell’overtime è nuovamente di marca cremonese. La Vanoli si spinge subito sul +5 dopo un minuto e mezzo (92-87). È il vantaggio che costerà il match alla Gevi Napoli incapace di ritrovare la lucidità per agganciare nuovamente i padroni di casa. La palla persa di McDuffie sul -3 con l’ultimo possesso per Napoli è lo specchio dell’andamento di un intero match.
Le dichiarazioni di Sacripanti
“Abbiamo iniziato con una sterilità offensiva imbarazzante, pensando di risolvere tutto col tiro da tre punti. Non siamo stati a bravi a contenere l’energia di Cremona su tutto il campo. Dopo siamo riusciti a chiudere il loro flusso offensivo e a rientrare in gara. Sul +5 abbiamo preso due canestri ingenui. È stata una partita a strappi, abbiamo sbagliato purtroppo l’attacco per vincere la partita. Nei supplementari ci sono stati tanti errori dovuti anche alla stanchezza. L’ingenuità dell’espulsione ci è costata la gara. Noi dobbiamo riflettere su come iniziare da subito con grande intensità, andare sotto di tanto dal primo quarto ci ha costretto ad una partita in salita. C’è assoluta parità con Cremona anche sugli scontri diretti, ora dobbiamo essere bravi a recuperare energie in vista della partita con Varese che avrà un’importanza notevole”
Il prossimo impegno per la Gevi Napoli è fissato per lunedì 14 Marzo alle ore 20, nel posticipo che vede i partenopei affrontare al Palabarbuto di Napoli l’Openjobmetis Varese che è in striscia vincente e sta viaggiando a ritmi altissimi. Un altro avversario ostico per gli uomini di coach Sacripanti che però dovranno invertire la tendenza dell’ultimo periodo se non vorranno rimanere agganciati nelle zone della classifica più pericolose.
Il tabellino della gara:
Vanoli Cremona – Gevi Napoli 96-93 d.1 t.s. (25-11 ;43-30; 66-64; 86-86)
GeVi Napoli:
Zerini 4, McDuffie 33, Matera ne, Vitali, Velicka 25, Parks 7, Marini, Uglietti 4, Lombardi, Rich 18, Totè 3, Grassi ne.
Coach: Pino Sacripanti
Vanoli Cremona:
Dime 14, Harris 4, McNeace 6, Gallo ne, Pecchia 24, Poeta, Spagnolo 17, Vecchiola, Errica ne, Kohs 8, Tinkle 11, Cournooh 7
Coach: Paolo Galbiati
Arbitri: Paglialunga di Massafra (TA), Borgioni di Roma e Brindisi di Torino
Prossimo match: Gevi Napoli – Openjobmetis Varese – PalaBarbuto Napoli – Lunedì 14 Marzo, ore 20.00
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