Napoli punta molto sui suoi giovani ed è questo il caso di Big Effe, rapper spinto dalla Tritolo Squad di Clementino.
Nonostante abbia soltanto 25 anni, Big Effe fa parte, da ormai 10 anni, della scena rap giovanile napoletana, dunque, un volto solo apparentemente nuovo.
Il suo stile è puro rap, rime che si alternano con facilità e che dimostrano la sua bravura.
Il suo ultimo singolo si chiama “O’Faccio Buono”, un esercizio di stile accompagnato da due mostri sacri del rap italiano, Nerone e Clementino, prodotto da Daniele Franzese e Biggie Paul.
Noi del Corriere di Napoli abbiamo avuto il piacere di intervistarlo e riportiamo qui le sue risposte.
“Teng o’ vol pa Luna
salg ngopp a nu Jet
a sti muccus co rap
e pigl pe recchie”
L’intervista
– Domanda che sembra scontata, come stai?
Buongiorno a voi ragazzi, grazie per questa intervista.
Sto bene, un po’ agitato ma bene.
– Se dovessi descrivere la tua musica con una parola, quale sarebbe e perché?
Profonda… quando mi chiudo in studio divento parte di quello studio, parte di quella musica parte di quello che si crea, in modo profondo la vivo in ogni sua forma.
– Raccontaci un po’ di “O’ Faccio Buono”, com’è nata e cosa vuoi trasmettere ai tuoi fan.
O’Faccio Buono è nato a caso, una sera in studio scrissi la mia strofa, con Daniele Franzese decidemmo di inviarla a Nerone, poi a Clementino e così abbiamo cacciato sta bombetta.
Quello che si vuol trasmettere è che in un epoca dove è tutto finto, noi cerchiamo di distinguerci portando il buono sulle tavole degli italiani.
– Si dice che, per un artista napoletano, bisogna lavorare il doppio per arrivare in tutta Italia, causa soprattutto l’utilizzo del dialetto; tu cosa ne pensi?
Più che per una questione di dialetto, credo sia una questione di opportunità.
Al sud non abbiamo nulla, mi fa male dirlo, ma qui non si creano opportunità ma le si distruggono.
Emergere non è difficile, di più, ma ciò ti gratifica di più, ti rende forte ma potrebbe anche distruggerti, l’importante è lavorare e crederci sempre.
– Secondo te, i dissing servono a qualcosa o sono solo un modo per fare hype?
I dissing servono, è il gioco di fare rap.
Credo che sia magico sfidarsi con qualcuno, è una carica di adrenalina.
– Quando non sei impegnato con la musica, cosa ti piace fare nel tempo libero?
Nel tempo libero mi diverto a fare sessioni in studio con gli amici fino a perdere la testa.
Poi PlayStation , film, serie tv e di nuovo freestyle.
– Noi ascoltatori cosa ci dobbiamo aspettare in futuro da Big Effe?
Ho grandi progetti, grandi sogni, sto lavorando tanto e duramente.
Presto ne sentirete, tante, anzi tantissime.
Ringraziamo Fabio per la disponibilità e gli auguriamo un grande in bocca al lupo per la sua carriera.