Negli ultimi anni si è fatta sempre più sentire l’esigenza, nel campo dei beni culturali, di rendere accessibili i musei e le opere d’arte ad un pubblico sempre più esteso.
Dobbiamo pensare al fatto che aldilà dell’accessibilità fisica e delle barriere architettoniche, all’interno dei musei possono sorgere una serie di barriere di altra natura. L’accessibilità cognitiva, linguistica o sensoriale sono infatti altre tipologie a cui dare conto, ugualmente importanti e comuni.
Nonostante i passi avanti degli ultimi anni, anche attraverso l’istituzione di una Commissione Ministeriale che nel 2008 ha pubblicato le Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, c’è ancora molta strada da fare in questo senso.
Oggi, noi del Corriere di Napoli, vogliamo porre l’attenzione però, su due opere napoletane rivolte specialmente al pubblico dei non vedenti.
Caravaggio nel cuore di Napoli
Nell’affascinante realtà museale del Pio Monte della Misericordia, si conserva l’opera delle Sette opere di Misericordia firmata da Michelangelo Merisi, anche conosciuto come Caravaggio. Realizzato tra il 1606 e il 1607, l’opera rappresentava le sette opere corporali richieste da Gesù nel Vangelo.
La congregazione del Pio Monte, istituzione centenaria di assistenza e beneficenza, comprendeva un appartenente alla famiglia Colonna, la stessa famiglia che aveva aiutato Caravaggio nella fuga da Roma a causa di guai con la legge.
L’opera, commissionata ed eseguita per la Congregazione, ebbe da subito un tale successo, che la stessa stabilì che il dipinto non potesse “essere venduto ad alcun prezzo” e dovesse “essere sempre conservato nella suddetta chiesa“.
L’Ottava opera di Misericordia
Al cospetto dell’opera del Merisi, dal 2016 al Pio Monte troviamo l’opera di Giuseppe Corcione, scultore designer e pittore napoletano. Un bassorilievo tattile delle Sette opere di Misericordia caravaggesche che in questo modo si può dire che compie un’ottava opera di misericordia: dare la possibilità ai non vedenti di poter godere di una meraviglia dell’arte.
L’opera di carattere inclusivo che Corcione ha donato alla fondazione, è stata realizzata in alluminio con la tecnica della fusione a cera persa e si è guadagnata un posto permanente all’interno del Museo. Rappresenta un’assoluta novità essendo il primo bassorilievo “tattile” realizzato per un’antica istituzione museale del Mezzogiorno.
Come raggiungere il Museo e info
Il Pio Monte della Misericordia si trova nel centro antico di Napoli, nei pressi del Duomo. Salendo Via Duomo da Piazza Nicola Amore, poco prima della Cattedrale, ai semafori bisogna girare a destra. Il palazzo è situato esattamente di fronte alla piazzetta Riario Sforza. In questo piccolo spazio s’innalza la Guglia di San Gennaro, la prima realizzata a Napoli. Sulla facciata del palazzo troverà affisso uno stendardo con l’iscrizione “Pio Monte della Misericordia”.
Orari: Lunedì – Sabato: 10.00 – 18.00 / Domenica 9.00 – 14.30
Biglietteria e Book Shop: Chiusura alle ore 17.30
Celebrazione della Santa Messa: Tutti i giorni alle 9.30 (tranne la domenica)
Chiuso: 25 dicembre e il giorno di Pasqua.
Castel Sant’Elmo
Dal centro di Napoli saliamo sulla collina del Vomero, dove la fortezza del Castel Sant’Elmo domina il golfo. Il castello medievale voluto dagli Angioini sorge sul luogo dove a partire dal X secolo, vi era una chiesa dedicata a Sant’Erasmo (da cui deriva Eramo, Ermo e poi Elmo).
Il castello è stato scenario di numerosi assedi e famoso inoltre l’episodio del fulmine che lo colpì uccidendo almeno 150 uomini. È inoltre sede di un museo permanente (Museo del Novecento) e di molte mostre temporanee, che ogni anno portano molti visitatori.
Il castello rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura militare cinquecentesca. Ha assunto l’aspetto attuale in seguito ai lavori di fortificazione voluti dal viceré don Pedro di Toledo e realizzati su progetto dell’architetto Pedro Luis Escrivà. Quest’ultimo concepì una pianta stellare con sei punte che sporgono di venti metri rispetto alla parte centrale.
Un panorama davvero per tutti
La posizione strategica della fortezza del Castel Sant’Elmo regala ai visitatori una vista mozzafiato su tutta la città di Napoli. E perchè non dare la possibilità anche a chi non può di goderne? È questo l’intento dell’artista Paolo Puddu, laureato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, che con la sua opera inclusiva, rende possibile l’impossibile.
Il progetto si chiama “Follow the shape” (“Segui la forma”) e si tratta di un corrimano su cui troviamo la scrittura in Braille che tramite il testo del libro “La terra e l’uomo” (1947) di Giuseppe De Lorenzo riporta la descrizione del paesaggio, così da rendere partecipe davvero tutti della bellezza spiazzante dalla cima della fortezza.
«Il corrimano diviene la voce narrante di ciò che è dinanzi, ma anche luogo di incontro, spazio di coesistenza tra l’immagine e ciò che sfugge al campo del visibile», scrive l’artista nel catalogo dedicato al premio ed edito da Arte’m.
L’opera è stata installata al posto del vecchio corrimano su volere del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nell’ambito del Piano per l’Arte Contemporanea, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Capodimonte.
L’opera permanente, che è del 2017, ha vinto la quinta edizione del concorso “Un’opera per il castello”, incentrato sul tema dello sguardo altrove, “Uno sguardo altrove- Relazioni e incontri”. Davvero un’idea magnifica!
Come raggiungere il Castello e info
La fortezza dell’Elmo è raggiungibile con i mezzi pubblici sia con la funicolare (centrale o quella di Chiaia) oppure con la metropolitana (linea 1). In auto dall’autostrada, tangenziale, uscita Vomero. L’indirizzo è Via Tito Angelini 22 – 80129 Napoli.
Orari:
- Castel Sant’Elmo: tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 (chiuso il martedì).
- Il Museo Novecento: tutti i giorni, escluso i martedì, dalle ore 9.30 alle ore 17.00.
- Martedì aperti per visite la Piazza d’armi, gli spalti e i camminamenti pedonali.