Siamo nella società dell’immagine, lo sappiamo bene. Siamo continuamente sommersi di immagini, minuto per minuto, sui display dei nostri cellulari, i feed dei nostri social network richiamano la nostra attenzione, in modi più o meno riusciti. D’altra parte, è noto che un post con un’immagine genera un numero di interazioni molto più alto rispetto a un post solo testuale. In questo contesto, un festival fotografico è quasi un azzardo, ma quello del Campania Teatro Festival 2021 è un azzardo perfettamente riuscito.
Otto fotografi, otto progetti, otto album di fotografie, otto portfolio, su uno stesso tavolo, all’interno della cappella di San Tommaso, nel convento di San Domenico Maggiore, adiacente all’omonima basilica. La possibilità di tornare a toccare le immagini, a sfogliarle, senza intermediazioni fatte di pixel. Perché recarsi ad una mostra fotografica è come andare a gustarsi un film al cinema, una partita di calcio allo stadio. Guardare la stessa cosa, a casa, non sarà mai lo stesso.
LAB per un laboratorio irregolare
Sul tavolo, lungo 15 metri ed illuminato da un’unica striscia di luce, sono esposte le opere di Paolo Covino, Alessandro Gattuso, Valeria Laureano, Laura Nemes-Jeles, Claire Power, Ilaria Sagaria, Giuseppe Vitale e Tommaso Vitiello. Ciascun autore ha raccontato la propria Epifania. Otto narrazioni, otto rivelazioni, otto sguardi autonomi e progetti eterogenei, accomunati da un unico metodo. La necessità di riallacciarsi alle proprie origini, l’identità di genere, il tema della famiglia, il valore delle piccole cose. Ogni progetto è un’esperienza totalizzante, nella quale immergersi, fino a dimenticarsi dove si è. E così, Epifanie/03 diviene anche l’occasione per rivisitare uno dei più fulgidi esempi di architettura gotico-angioina della città. E, dopo mesi e mesi di chiusure forzate, non è poco.
La rassegna si intitola EPIFANIE/03, per la terza edizione di “LAB per un laboratorio irregolare”, nell’ambito del Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival.
La mostra, realizzata col patrocinio del Comune di Napoli sarà aperta al pubblico dal 12 giugno al 10 luglio. Si può visitare dal mercoledì al sabato, dalle 11.00 alle 18.00. La prenotazione è obbligatoria su Eventbrite qui.
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