Extinction Rebellion Napoli (sezione campana di Extinction Rebellion Italia) si pone quale scopo quello di sensibilizzare, con metodi non violenti, partecipativi e democratici, l’opinione pubblica e i decisori politici sui gravissimi temi di rilevanza ecologica, ambientale e socioeconomica che gravano sul nostro tempo ed ancor più graveranno su quello delle generazioni future e che attendono da troppo tempo soluzioni efficaci e condivise.
Estinzione di massa
Siamo nel pieno della sesta estinzione di massa a danno della biosfera, della sua biodiversità e a noi con essa: i biomi marini e quelli terrestri risentono di una condizione di sovrasfruttamento che, tipica dell’Antropocene, ha subìto una grande accelerazione specie nell’ultimo settantennio, accelerazione che non è ulteriormente sostenibile e che porterà al prosciugamento o alla contaminazione di ogni risorsa presente sulla Terra.
I principi a cui si ispira Extinction Rebellion Napoli sono quelli che si identificano con il dire la verità, l’ascolto della scienza, e l’appello alla coscienza. La prima, fondamentale istanza è dire la verità sulla condizione in cui versa l’umanità già nell’oggi, in modo tale da agire sulle cause del malessere che ci attanaglia e non già sui soli suoi sintomi: ciò impone una giusta dose di coraggio e di radicalità.
I principi ispiratori
Il secondo principio ispiratore è l’ascolto alla scienza, che, fin dagli anni settanta, ha lanciato accorati appelli a considerare le prospettive in cui si sarebbe imbattuto il nostro comune futuro. La scienza ancora oggi, ci indica la strada da percorrere: contenere il riscaldamento globale entro il limite massimo dei 1,5°C rispetto all’era preindustriale se si intendono mitigare i gravissimi effetti socio sanitari ed economici che il non agire imporrebbe, in prima battuta, all’umanità (specie a quella più povera, indifesa ed incolpevole) e, di poi, all’intera biosfera.
Il terzo principio è l’appello alla coscienza: ci ribelliamo, in maniera aperta e franca, alla prospettiva di una perdita radicale di futuro che è già presente nelle nostre vite. La pandemia, infatti, è segno di un malessere profondo e generale, un ulteriore fenomeno naturale estremo, che non può essere ridotto ai soli suoi sintomi ma richiede una cura radicale ed innovativa, lontana dai timidi tentativi dilazionati nel tempo o con orizzonti di realizzazione lontani.
Green New Deal
Rimandare le attenzioni e cure necessarie alle grandi questioni eco ambientali (planetarie, nazionali, locali) non farà altro che spingerci sempre più verso il baratro: non possiamo illuderci di restare sani ed indenni in un mondo interconnesso e vieppiù gravemente malato. Come scrive J. Rifkin in “Un green new deal globale” la nuova realtà è che ogni comunità è ormai vulnerabile a un cambiamento radicale del clima.
Per questo motivo dichiariamo rotto il patto civile con il Governo, che a lungo ha deciso di voltarci le spalle, rappresentando sempre di più gli interessi di multinazionali piuttosto che del popolo, invitiamo tutti, uomini e donne che hanno a cuore il presente e il futuro del territorio, ad unirsi alla nostra causa, in modo non violento, pacifico e guidato da una forte rabbia per tutto ciò che abbiamo perso, per tutti quelli che abbiamo perso e che potremo ancora perdere se non ci ribelliamo all’inazione.
Con rabbia e con Amore.
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