Non c’è niente di meglio per questo periodo trascorrere la propria giornata guardando un film. Sul divano, letto, in cucina. In famiglia, con i propri amici o da soli. Non importa: quello che conta è godersi la pellicola. Quest’oggi vi portiamo un assaggio di Napoli nel cinema. I paesaggi partenopei, ricchi di cultura, storia e bellezza, risaltano perfettamente ai nostri occhi quando siamo in giro, ma non solo.
Sanno anche fare da sfondo a dei capolavori cinematografici napoletani, non a caso Napoli, nel cinema, ci dà sempre tante soddisfazioni. Vi presentiamo, quindi, i cinque film che abbiamo selezionato.
Napoli nel Cinema con Sophia Loren
- Pane, amore e…
È il terzo film della tetralogia “Pane, amore e…” diretta da Dino Risi, coppia protagonista Sophia Loren e Vittorio de Sica. Vincitore di due David di Donatello, con Menzione Speciale a Dino Risi al Festival di Berlino, la pellicola è stata un successo. La pellicola si è guadagnata il quarto posto per gli incassi della stagione cinematografica ’55-56; la coppia formata da Loren e De Sica, poi, non passa inosservata. I due, oltre ad aver reso Mambo Italiano famosa in tutto il mondo, si sono guadagnati l’etichetta di “simbolo” del Cinema dei ’50. Anche il luogo peculiare che fa da sfondo alla storia non è da meno. Di fatti, i Bagni della Regina Giovanna, situati a Traversa Punta Capo, Sorrento, sono un vero e proprio capolavoro a due passi da Napoli. - Matrimonio all’italiana
Se prima abbiamo parlato di coppia simbolo, siamo costretti a ridimensionarci. Perché? Stavolta, al fianco della Loren, abbiamo Marcello Mastroianni. I due attori – è innegabile – formano una delle coppie più iconiche (se non LA coppia) del cinema italiano. Vincitore di quattro David di Donatello, diretto proprio da Vittorio de Sica, il film è basato sulla commedia teatrale “Filumena Marturano” di Eduardo de Filippo. La pellicola mostra, con l’ausilio di alcuni flashback, la relazione che lega una prostituta, Filumena, e Domenico Soriano, innamorati l’uno dell’altra. Il protagonista, tuttavia, non renderà la storia molto semplice: nonostante non possa fare a meno di lei, infatti, non vorrà sposarla. A far da cornice a questa struggente storia è, chiaramente, Napoli, con una scena in particolare girata a Piazza del Gesù. Nel finale del film, la facciata di Palazzo Pandola fa da sfondo delle battute conclusive di Filumena che, seduta sul divano, si lascia andare ad un pianto di felicità.
Da Sorrento a Scampia, i luoghi napoletani più suggestivi
- Il talento di Mr. Ripley
Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith, diretto da Anthony Minghella. Il giovane Tom Ripley, interpretato da , è un pianista molto talentuoso che ha una missione: trovare Dickie. Sarà portato a compiere questa ricerca dal padre del ragazzo, che è un ricco armatore che gli promette un compenso economico. Riesce a rintracciarlo a Ischia e finirà anche per esserne fortemente attratto. Come proseguirà questa storia? Non in maniera facile. Il film, diretto nel 1999, è stato girato prevalentemente tra Napoli, Ischia e la Penisola Sorrentina. Nelle scene del film si riconoscono bene Ischia Ponte, la spiaggia del lido di Ischia, Palazzo Malcovati e Procida. - Gomorra
Conosciamo tutti Gomorra. Chi per il romanzo, chi per la serie tv, chi per il film e chi per… tutte e tre le cose. Il libro, del 2006, di Roberto Saviano è un best seller. Ha scalato le classifiche oltreoceano: Germania, Paesi Bassi, Francia, Svezia… Per di più, il New York Times lo ha inserito, nel 2007, nella classifica dei 100 libri più importanti di quell’anno. Il libro, così come il film e la serie, sono un viaggio nel mondo della malavita napoletana, in luoghi dove l’autore è cresciuto e, quindi, conosce molto bene. A fare da sfondo alla vita fatta da corruzione e criminalità organizzata sono luoghi come Secondigliano, Giugliano, Mondragone. Il posto più peculiare è, chiaramente, Scampia. Progettate negli Anni ’60, le “Vele” sono sette edifici di forma triangolare che evocano l’immagine, appunto, di una vela. - Le avventure di Pinocchio… o forse no.
diretto da Comencini nel 1972, Le avventure di Pinocchio è oggetto di un “errore”. Si tratta di una tradizione, diffusa a Pozzuoli, Monte di Procida e Bacoli, che la Casina Vanvitelliana sia quella incantata dalla Fata turchina. Così non è, purtroppo. L’errore deriva soprattutto dalla somiglianza alla romantica struttura a “casa-palafitta”. In realtà, gli esterni della casina della fata sono stati girati presso le rive delle località delle vasche marine di Lido di Saline di Tarquinia e del piccolo Lago di Martignano, in provincia di Viterbo, nel Lazio.
Potrebbe interessarti:
Mina Settembre: la nuova serie di Rai1