Discover Naples, la rubrica che vi porta alla scoperta di fatti e luoghi poco conosciuti della città, torna come ogni lunedì! Per il viaggio di oggi ci addentreremo lungo calata Trinità maggiore per scoprire la storia di quello che i napoletani hanno trasformato nel palazzo d’ ‘o Gas. Dimora di uno dei pittori più influenti del XVI secolo, ripercorriamo la storia di Palazzo Degas.
Palazzo Pignatelli di Monteleone
Con un ingresso visibilissimo dalla piazza del Gesù Nuovo, Palazzo Pignatelli di Monteleone è uno degli edifici storici della città. Nella zona del centro storico che comprende Monteoliveto e il Gesù Nuovo, anticamente sorgevano numerosi giardini tra cui quello “del Carogioiello” dei D’Avalos e quello “del Paradiso” del Palazzo Monteleone.
Il marchese del Vasto D’Avalos ebbe la cattiva idea di costruire il suo appartamento privato sul lato del giardino di palazzo Monteleone e la duchessa Girolama Colonna, non potendo tollerare occhi indiscreti, fece costruire i palazzi che ora sorgono su via Sant’Anna dei Lombardi. Distrutti i giardini, resta il palazzo Monteleone, oggi con i rifacimenti del 1718 voluti dal duca Nicola Pignatelli ed eseguite dall’architetto Ferdinando Sanfelice.
– Il Portale del Sud
Edificato nel XVI secolo nel centro antico della città, per decisione della famiglia Pignatelli di Monteleone, il progetto del palazzo e la sua costruzione sono databili dagli anni 1823 al 1832; anni in cui la famiglia acquistò gradualmente ogni parte dell’edificio.
A partire dal 1856, nel palazzo abitò il pittore Edgar Degas.
Il palazzo d’ ‘o Gas: quando Degas arrivò in città
Nato a Parigi, compiuti i 22 anni Edgar Degas sbarca a Napoli per far visita al nonno: Renè Hilaire, intellettuale di Orleans e partecipante in maniera attiva alla Rivoluzione Francese. Fu proprio al culmine della Rivoluzione e più precisamente nel momento in cui si scagliò contro la decapitazione della regina Maria Antonietta, che si vide costretto a lasciare il paese. Partì da Parigi e arrivò in un’altra capitale europea, centro di arte e cultura e famosa per la sua bellezza: Napoli.
Arrivato in città, Renè condusse una vita fuori da ogni attivismo politico, dedicandosi all’arte. Nel 1804, sposò la livornese Aurora Freppa e acquistò il palazzo Pignatelli di Monteleone. Da buona usanza napoletana, il cognome del Signor Degas fu deformato fino ad arrivare a definire il palazzo, sua residenza palazzo d’ ‘o Gas
Quando il giovane Degas arrivò a Napoli, da subito capì il grande potenziale che la città e la sua arte avevano da offrirgli. Venne a contatto con la scuola di Posillipo e strinse amicizia con l’impressionista napoletano Filippo Palizzi.