Un 2 Giugno diverso quello che si celebra quest’anno. Tra difficoltà e speranze, e decisamente molte mancanze. A causa dell’emergenza si festeggia senza le tradizionali celebrazioni ufficiali. Mancano anche i turisti che di solito affollano le strade delle città ma al sorvolo delle Frecce Tricolori non si può rinunciare. Ma cosa significa la Festa della Repubblica per l’Italia?
L’ANNIVERSARIO
Nel lontano 1946, 24 milioni di italiani furono chiamati a votare per scegliere la composizione dell’Assemblea Costituente e la forma di Governo tra la Repubblica e la Monarchia. Oggi, più che mai, questa celebrazione si colora della stessa carica di aspettative di 74 anni fa. Questa giornata rappresenta un punto di ripartenza, per guardare al futuro. All’epoca l’Italia cercava di rialzarsi dalle macerie del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale, oggi, invece diventa il preludio di una futura rinascita. La cerimonia ufficiale a Roma, istituita nel 1948, si è sempre tenuta il 2 giugno, tranne in due casi. Nel 1961, infatti, le celebrazioni si svolsero a Torino e nel 1963 vennero rinviate al 4 Novembre, a causa delle gravi condizioni di salute di papa Giovanni XXIII. Dal 1977 la festività del 2 Giugno venne soppressa e fatta coincidere con la prima Domenica del mese, per via della galoppante crisi economica. Solo dal 2001 la data originaria viene ripristinata con l’intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
L’EPISODIO STORICO
Che cosa rievoca La Festa della Repubblica per l’Italia? In quel famoso giorno del 1946 un referendum istituzionale decretò la fine del regno dei Savoia e la nascita della Repubblica italiana. I risultati della votazione a suffragio universale, che, per la prima volta, vide anche la partecipazione delle donne venne reso pubblico il 18 Giugno. Da quel momento una commissione di 556 membri eletti si riunirono nell’assemblea Costituente per lavorare al testo della futura Costituzione, che sarebbe entrata in vigore il 1 Gennaio 1948. Di questi solo 75 vennero chiamati a far parte di un consiglio speciale, la Commissione dei 75, insieme al primo Presidente della Repubblica, Enrico de Nicola e al Presidente del Consiglio, Alcide de Gasperi.
LA CERIMONIA UFFICIALE
Il memoriale della Repubblica si tiene solitamente a Roma. Si articola in più momenti di cui quello sicuramente più importante è la parata lungo i Fori Imperiali. Inoltre si prevede che il Presidente della Repubblica deponga una corona di alloro in omaggio al Milite Ignoto, all’Altare della Patria che si trova a Roma in piazza Venezia. Quest’anno però non sarà possibile seguire la tradizione. Alle consuete modalità si sostituisce una nuova tappa per Sergio Mattarella: la visita a Codogno e, poi, la partecipazione al concerto nel cortile dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma. Ecco cosa significa la Festa della Repubblica per l’Italia tra storia ed attualità.
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2 thoughts on “Arte&Cultura: cosa significa la Festa della Repubblica per l’Italia”