Oramai è ufficiale: tutta l’Italia si è unita per fronteggiare l’emergenza. Dal mondo della politica a quello dello spettacolo i personaggi più influenti lanciano i loro appelli. Spopolano i tweet, i post sui social con un hashtag comune: #iorestoacasa. Il web è forse una delle vetrine più efficace per veicolare dei messaggi. Ed ecco che, in questo caso, funge da mezzo ideale per sostenere la prevenzione. Ma non è l’unico. Alcuni preferiscono metodi più anticonformisti. A Pompei anche I Simpson combattono contro il Coronavirus.
L’opera è di Nello Petrucci, lo street artist che nella notte tra il 10 e l’11 Marzo ha realizzato il murales “Sweet Home”. Nei pressi del Centro Commerciale La Cartiera, periferia di Pompei, figura una riproduzione di un’iconica famiglia americana: I Simpson. Homer, Marge, Bart e Lisa, seduti sul divano davanti alla Tv, indossano tutti una mascherina.
SULL’OPERA
L’idea nasce in un contesto di grandissima emegenza. Il blocco dell’economia e di quasi tutte le attività. Gli ultimi decreti hanno costretto tutta la popolazione ad una procedura di isolamento forzato. Ma, se i contatti diretti sono vietati, ognuno cerca con i propri mezzi di compiere atti di solidarietà. L’artista , in questo periodo di ritardi ed interruzioni, ha pensato di sfruttare l’arte per supportare la lotta al virus.
IL SIGNIFICATO DEL MURALES
Ecco che l’artista originario di Pompei, Nello Petrucci, presenta i Simpson impegnati contro il Coronavirus. Accanto al disegno capeggia la scritta “Stay Home” per invitare tutti i concittadini a rispettare le direttive del Governo. In maniera ironica il writer ribadisce il sollecito a non uscire, ma trovare qualche passatempo casalingo, come guardare la TV.
“I cartoni e la satira non devono necessariamente essere usati per schernire il problema del COVID-19. Si può anche lanciare un messaggio positivo attraverso un linguaggio pop e comprensibile a tutti”. Ecco una delle reazioni all’opera .
SU INSTAGRAM
L’autore di “Sweet Home” è attivo anche su Instagram dove ha postato la foto del graffito. «Con lo strappo provo una certa forma di liberazione. In quel momento la mia coscienza si separa dal mio pensiero, e man mano ricompongo un puzzle. E’ intinto di inconscio, di impressioni e mistiche osservazioni dello specchio del mondo. Comporre è un mio dovere, la strada della ricerca». Questa la descrizione che presenta lo scatto.
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1 thought on “#vivinapoli: Pompei, I Simpson contro il Coronavirus!”