Napoli: città magica dai mille colori, come cantava il grande Pino Daniele. Città che lascia un ricordo indelebile nel cuore di chiunque passi di qua. La nostalgia di Napoli colpisce proprio tutti, turisti e partenopei che lasciano -volenti o nolenti- l’amata città.
Raccontare Napoli è difficile. In tanti ci hanno provato riuscendoci, ma la verità è che Napoli la si vive, non si racconta. Napoli è uno stato d’animo. I colori, gli odori, ‘e pann spase, l’amore.
Napule è nu sole amaro, Napule è ardore e’ mare, Napule è na’ carta sporca e ancora Napule è na’ camminata int’e viche miezo all’ate.
Questa nostalgia di Napoli, questa appocundria, questa saudade, si fa sentire anche mentre la città “te la vivi”.Camminando tra le vie, parlando con i più anziani di come è cambiata, passeggiando tra i ricordi di un popolo ‘ddoce e accogliente.
LETTERA A NAPOLI- Napoli è la casa di tutti, se la si ama. Ne è convinto anche il brasiliano Djalma Ribeiro che, in una lettera inviataci, esprime quanto la nostra città gli sia rimasta nel cuore. Quanto Napoli sia diventata casa per lui.
Napoli: non appena scesi dall’aereo mi innamorai completamente. Il traffico confuso non mi disturba, per me è una caratteristica, è qualcosa di tipico. Ma le persone…il paesaggio…le pizze… Non so fotografare bene, non riesco a dipingere o crearne una poesia. Dico queste parole semplici di una città che ha la bellezza storica di Roma, il fascino della Toscana, il romanticismo di Verona. Ma con l’aggiunta di un popolo gentile, amichevole, fraterno, senza eguali.
Sviluppo scientifico, culturale, sociale. Napoli è come le grandi città del europee, che effettivamente è. Ma la gente è senza acqua!
Mi permetta di dire che a Napoli mi sento a casa. Ti voglio bene Napoli. Ti amo!
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