Amaurys Perez, uno dei più celebri giocatori della pallanuoto campana e italiana è stato intervistato da Mattia Esposito, redattore del Corriere di Napoli, e Ferdinando Gagliotti a RunRadio. Amaurys in questa intervista racconta non solo i suoi trascorsi in terra campana con Posillipo e Acquachiara, ma riporta alla memoria ricordi d’infanzia legati alla sua più grande passione: la pallanuoto. Uno sportivo più unico che raro, un uomo simpaticissimo e genuino che narrando le sue esperienze quasi si commuove nel ricordo della sua meravigliosa carriera. Ecco un estratto della sua intervista Amaurys Perez si racconta a RunRadio:
“Amaurys quale è il ricordo più bello della tua carriera napoletana?”
“Solo al pensiero mi viene la pelle d’oca. Un’esperienza unica dove ho imparato tanto grazie a un maestro come Silipo. Pensa che da bambino facevo finta di essere un giocatore del Settebello con allenatore Sandro Campagna e destino ha voluto che andasse proprio così”
“Cosa ne pensi dello stop prematuro che hanno ricevuto le nazionali maschili e femminili all’Europeo”
“Ho visto la partita e mi è venuta la tachicardia, ho sofferto insieme a loro, immagino solo cosa accadrà al collegiale. Per il Setterosa sarà dura al Preolimpico spero andrà tutto bene.”
“A breve sono 44 anni, come fai a stare così tanto in forma?”
“Per me la pallanuoto è una malattia, è una droga, non riesco a stare senza. Non mi vedrete mai lontano dalle piscine”.
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2 thoughts on “Sport, Pallanuoto: Amaurys Perez si racconta a RunRadio”