L’associazione di promozione sociale “Giovani Promesse”, fondata nel 2019 da Salvatore Paternoster, Andrea Capuozzo, Raffaele Cosentino grazie al supporto dei giovani del quartiere Materdei nasce per riqualificare il territorio e aggregare giovani.
Napoli ai giovani. È questo il motto dei ragazzi di Giovani Promesse, l’associazione under30 che anima Napoli e non solo. Le tre teste pensanti sono i fondatori dell’associazione che insieme all’apporto di tanti altri giovani, si impegnano nel recupero sociale e nell’inclusione dei giovani oltre che nella formazione e creazione di inclusione. Abbiamo avuto modo di parlare con Raffaele, per scoprire di più sulla giovane vita di questa splendida realtà.
Ragazzi che, dopo i problemi con la giustizia e una serie di errori, hanno proseguito gli studi e dato una speranza a ragazzi come loro che crescono in strada. Migliorare la situazione dei giovani, includerli e incrementare le relazioni nella società. Dalla rivalutazione alla riqualificazione: impegni in primo piano per l’associazione che risiede con i propri spazi in Via Matteo Imbriani.
Ambiente e giovani: gli obiettivi
Nonostante il Covid-19 abbia rallentato i progetti di Giovani promesse, Raffaele&Co. non si sono abbattuti e hanno continuato a lottare. Tra gli obiettivi principali dell’associazione ci sono l’ambiente e i giovani, mai così attuali come in questo periodo come dimostrano anche gli ultimi piani dell’Unione Europea, proprio come spiega Raffaele.
La nostra esperienza, sia di noi soci che degli altri ragazzi, è caratterizzata da problemi con la giustizia facendo esperienze negative in strada. Motivo principale per cui abbiamo creato l’associazione per aiutare soprattutto i ragazzi abbandonati o comunque che non hanno la forza di uscire dalle difficoltà. Quindi la socializzazione e le opportunità di crescita sotto ogni aspetto sono i nostri obiettivi anche in termini di concretezza. Abbiamo fatto e facciamo tante attività anche in ambiti di dibattiti e spiegazioni come la politica, l’economia e in generale l’attualità.
Dai giovani alla questione ambientale, temi che vanno di pari passo con il presente ma soprattutto con il futuro. I grandi obiettivi dell’associazione sono proprio rivolti alle nuove generazioni, attraverso il mezzo più immediato, o meglio i social. La comunicazione è essenziale e grazie a video, comunicati e contenuti multimediali l’associazione è sempre più famosa a Napoli.
Il futuro dell’associazione
Tanti i progetti già sin qui conseguiti per l’associazione. Dalle 24 panchine in legno riciclato al recupero del quartiere di Materdei sino alla pulizia delle piazze di Salvator Rosa e Mazzini. Ma ovviamente non è finita qui, come spiega Raffaele in ottica futura:
Il futuro è di lotta e battaglie: la nostra attività punta ad essere sui territori con la presenza di giovani che portino a smentire diciamo ciò che viene detto dai media. I giovani possono cambiare e crescere: abbiamo un gran progetto per i giovani e uno per l’ambiente su cui non posso dire altro ma ad ogni modo hanno a che fare con i mozziconi di sigarette. Anche l’utilizzo corretto dei sistemi multimediali e social sono esempi di lotta che faremo per educare digitalmente i nostri ragazzi. La struttura ha due stanze nella chiesa di Materdei e non è abbastanza quindi vorremmo sicuramente ingrandirci.
Sono tanti dunque gli obiettivi dell’associazione che punta ad allargare i propri orizzonti, anche in termini di spazi per garantire un miglior accesso anche nuovi ragazzi, vero motivo della lotta dell’associazione. Proprio fare rete e creare un movimento che si concentri sui giovani e sui giusti temi a Napoli è il vero sogno di Raffaele, Salvatore e Andrea, che vogliono cambiare il modo in cui vengono reputati i giovani.
Le nuove generazioni devono conoscere ciò che avviene attorno a loro, dall’economia al lavoro. Vogliamo costruire qualcosa per oggi ma soprattutto per il futuro nei confronti delle nuove generazioni anche grazie all’aiuto mancato sin qui da parte delle istituzioni.
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