Il progetto Humans Of Naples, ideato da Vincenzo De Simone, ispira: l’idea, che ha l’intento di cogliere in una città dalle mille sfaccettature sociali la realtà “effettuale” tramite i volti della “gente”, racchiusi in uno scatto fotografico arricchito con un personale commento dei soggetti ritratti, ha fatto centro.
Infatti, uno dei primi seguaci del progetto, Orlando Olmo, partecipò ad uno dei primi “lanci” della pagina su Facebook, raccontando la sua adolescenza Scampia, da sempre considerata come polo di attrazione criminale: “Il progetto nasce da un’idea che ho scritto ed ideato insieme a “La gente di Napoli” che parla della nostra adolescenza, ormai dimenticata”.
L’ISPIRAZIONE DELLA VALORIZZAZIONE
Invece, il quartiere nel nord di Napoli non ha soltanto una faccia cattiva, sporca, come quella di ogni zona di una città, ma anche quella buona, che sa sorridere, vivere e provare ad emergere. Infatti, il progetto di Orlando , 28enne ed aspirante attore, che attraverso un semplice commento postato sotto la sua foto sulla pagina “Humans of Naples, La gente di Napoli”, ha avuto l’ispirazione per un cortometraggio girato a Scampia: “Dopo aver scritto il mio pensiero sulla nostra adolescenza, mi venne l’idea di realizzare un corto. Un progetto nuovo, in cui inserire le storie delle nostre vite, passate per le strade di Scampia tra divertimento, risate e il pericolo. E tutt’ora mi sorprende ancora vedere ragazzini che giocano a calcio per strada proprio come facevamo noi… Mi incanta vederli perché mi ricordano me adolescente.” Il cortometraggio, le cui riprese sono avvenute a Scampia, vede per protagonisti proprio due bambini: “I personaggi principali sono due stupendi bambini del quartiere: Domenico Bastone e Gennaro Zazzero che interpreteranno due bambini cresciuti insieme nello stesso quartiere, caratterizzati però da due strade differenti, destinate ad incontrarsi di nuovo.”
TRA PASSATO, PRESENTE E…FUTURO
Orlando Olmo rappresenta al meglio il concetto di destino nella vita delle persone, in determinati contesti sociali. All’interno del cortometraggio è riuscito ad inserire la sua esperienza personale, attualizzata in un mondo fatto ormai di guerre e poca solidarietà tra le persone, come dimostrano gli eventi quotidiani già nel piccolo. Anche una cosa banale, come giocate a calcio, nei vicoli di un quartiere, viene spazzato via dal male o dalle nuove minacce tecnologie, che oscurano la possibilità di crescere in una società. Il progetto probabilmente non resterà a sé, considerando che per Olmo, si tratta solo di un primo tassello di un puzzle da costruire: “In futuro spero di continuare nel mondo del cinema… Più che hobby, vorrei farlo per lavoro. Recitare, scrivere, creare è qualcosa che mi è sempre piaciuto fare ed in questo campo non ci sono solo emozioni ma anche cose spettacolari… Segui la passione che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita!”
Il suo debutto da regista avverrà a il 29 febbraio a Melito, al cinema Barone, con la “prima” del corto. Ma il 2020 sarà ricco di appuntamenti per la carriera del giovane Olmo!
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2 thoughts on “#vivinapoli, Arte&Cultura: Humans of Naples ispira…il corto di Scampia!”