Adesso, con l’avvicinarsi delle belle giornate cosa c’è di meglio di stare all’aria aperta, magari un una location favolosa come quella della Casina Vanvitelliana ?
La Casina: per la caccia e per gli ospiti
Quello splendido esempio di architettura barocca che è la Casina Vanvitelliana è stata realizzata nel 1782 da Vanvitelli che, su ordine di Ferdinando IV realizzò questo casino di caccia. La realizzazione di questa piccola residenza è riconducibile a un processo di valorizzazione dell’area del lago Fusaro iniziata nel 1752 quando l’intera area venne destinata alla caccia e alla pesca della famiglia reale. Fondamentalmente si tratta di una residenza di caccia che, ben presto, venne destinata anche alla residenza di ospiti illustri che così potevano rimanere nelle vicinanze di Napoli senza però rinunciare alla propria riservatezza. Nel tempo si sono susseguiti diversi ospiti illustri come Francesco II d’Abrurgo – Lorena, Gioacchino Rossini e Luigi Einaudi.
La struttura della Casina Vanvitelliana è peculiare: si tratta di una fabbrica composta di due corpi ottagonali che si intersecano con un terzo corpo più grande al centro, con un finestre disposte sui due livelli. La struttura settecentesca per la finezza della propria realizzazione e per lo stile degli arredi non ha nulla da inviare alla Reggia di Portici, a Capodimonte o a Palazzo Reale, l’unico fatto realmente differente sono i volumi dell’edificio, volutamente più contenuti data la sua natura privata rispetto alle altre residenze borboniche della zona.
Il cinema e Pinocchio
La Casina per la sua particolarità è stata anche al centro di diverse produzioni cinematografiche come Luca il contrabbandiere di Lucio Fulci e il recente film storico Ferdinando e Carolina di Lina Wertemuller. Erroneamente per molti, principalmente della tradizione culturale napoletana, la si è identificata come una delle location de Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini del 1972. Nel film la Fata Turchina interpretata da Gina Lollobrigida porta Pinocchio a casa sua, una grande casa palafitta che nella realtà si trovava in provincia di Viterbo. Per quanto riguarda le scene degli esterni queste vennero girate a Lido di Saline di Tarquiniae nel Lago di Martignano. L’elemento che può trarre in inganno è sicuramente la natura palustre della zona, dato che la casina e la struttura del ponte furono realizzate appositamente per il film e oggi non esistono più . Tra le altre cose, la struttura stessa della casa di Pinocchio è in stile liberty e semplice rispetto a quella complessa e barocca del lago Fusaro.