
Fuorigioco di Signori, perde solo chi si arrende
Giovedì 26 maggio alle 19 Beppe Signori presenta “Fuorigioco. Perde solo chi si arrende” (Sperling & Kupfer). È l’autobiografia dell’ex calciatore del Foggia allenato da Zeman, nonché della Lazio, del Bologna, della Sampdoria e della Nazionale azzurra finalista ai Mondiali USA ’94 (sconfitta in finale ai rigori dal Brasile).
In Fuorigioco di Signori si alternano pagine di calcio giocato, intimità, accuse di calcio scommesse e desideri di diventare allenatore per i talenti più giovani.
Dall’arresto alla radiazione, dall’assoluzione alla grazia definitiva concessa dai vertici FIGC.
Nel salotto del Lido Varca d’Oro di Varcaturo – diretto dal manager Salvatore Trinchillo – ancora una conversazione per IVARCAUTORI. Dopo l’esordio con Gianluca Barbera, e il bis con Christopher Ward, giovedì 26 maggio tocca al campione Beppe Signori che per la rassegna curata da Vincenzo Imperatore verrà a presentare il libro Fuorigioco. Perde solo chi si arrende (Sperling & Kupfer). Dedicato ai figli, il volume si snoda in 11 capitoli. Proprio quanti sono i giocatori in campo nelle partite di pallone.
Giuseppe Signori, detto Beppe, è il nono marcatore di sempre nella storia della Serie A. Nel corso della carriera ha indossato le maglie di Piacenza, Foggia, Lazio, Sampdoria e Bologna, città nella quale tuttora vive. Dal 1992 al 1995 è stato giocatore della Nazionale di calcio italiana, con cui ha disputato i Mondiali di USA ’94, sotto la direzione di Arrigo Sacchi. Il 1° giugno 2011 è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta legata al calcioscommesse e il successivo 9 agosto la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) lo ha radiato a vita. Dopo dieci anni di processi istituiti da più tribunali (Cremona, Bologna, Modena, Piacenza), viene assolto da tutti i capi di accusa per i reati non caduti in prescrizione, e il 1° giugno 2021 viene riabilitato dalla FIGC con un provvedimento di grazia emesso dal presidente Gabriele Gravina.
Opposti flussi, lo spettacolo di Dedalus Cooperativa Sociale di e con Marco Baliani
25 maggio 2022 ore 20 Napoli, Piazza Enrico De Nicola 46 al Salone Officine Gomitoli
L’evento si ascrive nei festeggiamenti dei 40 anni di Dedalus.
Ripercorrendo le persone e i preziosi contributi umani, artistici e sociali che hanno fatto la storia di Dedalus, non poteva mancare il contributo di Marco Baliani, attore e regista, autore di una forma originale di teatro di narrazione, iniziata nel 1989, che ha ispirato molti artisti e artiste.
Opposti flussi è uno spettacolo che procede per digressioni, racconti, miti e fiabe. Il tema sono le opposizioni, le dualità. Si tratta di un’opera plurima, stratificata, colta e molto coinvolgente, in cui la voce si fa creatrice di personaggi che, assenti dalla scena, prendono vita nell’immaginario di chi l’ascolta. Uno spettacolo che è anche una lezione sulla comunicazione, una serie di gustose digressioni e un laboratorio teatrale. Racconti, colti e popolari insieme, che rimandano a importanti riflessioni su guerra, dispute, scienza, identità, rappresentazione e sguardo altrui. La narrazione dipana opposizioni tra sogno e realtà, scrittura e oralità, essere umanoe natura. E poi c’è il mare, che con i suoi flussi separa o unisce, rifiuta o accoglie.
“Il flusso e riflusso delle maree come metafora alla ricerca degli opposti. Ci sono flussi migratori, flussi di dati, flussi di immagini e pensieri, flussi di sangue e flussi di memoria e, ogni volta, questo fluire incontra opposte sponde, nelle parole, nel linguaggio, nella voce” Marco Baliani
‘A cura di Ebbanesis
Valerio Mastandrea e Lino Musella sono protagonisti del videoclip “‘A cura ‘e chi nun crede”, ultimo singolo delle Ebbanesis, alias Viviana Cangiano e Serena Pisa, disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali.
Scritto e diretto da Andrea Savoia, è stato girato in un locale del centro storico di Napoli, A’Mbasciata, dove due amici si rincontrano e tra un bicchiere e una risata ritrovano la loro intesa perduta. Il brano, scritto da Pippo Cangiano jr con gli arrangiamenti di Daniele De Santo è prodotto da Elios Recording, ed è il loro terzo inedito dopo “Schiara juorno” e “Fraveca e sfraveca”.
Nel video vediamo Lino Musella, inquieto, che legge una lettera. Turbato gira per le strade del centro di Napoli, pensando a ciò che ha appena letto. Ha un sussulto, decide di incontrare il mittente. Si avvia verso il luogo dell’appuntamento. Arriva all’ingresso del locale, un sospiro, entra.
Valerio Mastandrea è al bancone del locale, consuma un drink, in attesa dell’arrivo di Lino che finalmente lo raggiunge. L’attesa è finita, fra i due c’è della ruggine, vecchi screzi da risolvere, incomprensioni che nel tempo hanno rovinato il loro rapporto. Giusto due parole al bancone, Valerio lo invita a sedersi ad un tavolo. Lino accetta, i due si accomodano e si aprono a chiarimenti. I volti si distendono, si lasciano alle spalle tutto.
Apparse per la prima volta su Facebook, le Ebbanesis proposero la loro versione di “Bohemian Rhapsody” dei Queen registrando oltre 2milioni di visualizzazioni, diventando un autentico caso mediatico.
Oggi contano circa 200mila follower da tutto il mondo con concerti in Francia, Germania, Russia e Emirati Arabi. Conquistano anche il pubblico televisivo dopo aver partecipato al programma “Qui e adesso” con Massimo Ranieri su Rai3.
Prossimamente le Ebbanesis saranno protagoniste al teatro Karol di Castellammare di Stabia, sabato 11 giugno ore 21 con il loro spettacolo “Transleit”, una carrellata del loro repertorio tra evergreen mondiali tradotte in napoletano.