L’arte non è solo nei musei, ma anche fuori; non racconta solo di personalità, entità fisiche o astratte che hanno significato un qualcosa per un luogo, una comunità, ma può rappresentare anche le contraddizioni della società in cui viviamo. Quello di oggi è capitolo del nostro viaggio nell’arte che potrebbe sembrare sui generis, mentre, invece, si tratta probabilmente di
un racconto ordinario, eppure legato a circuiti straordinari
di cui, in genere, non ci siamo occupati molto: la street art.
Oggi parleremo della Madonna con la pistola di Banksy.
Le opere di Banksy in Italia
Se vi dicessi Banksy, il famoso street artist senza volto, la vostra mentre andrebbe subito agli scenari anglofoni di Londra, Bristol, New York, ma l’artista ha realizzato alcune sue opere anche in Italia. Oltre a quella di cui vi parlerò tra poco Banksy ha realizzato anche altre due opere in Italia: una reinterpretazione dell’Estasi della beata Ludovica Albertoni del Bernini, in cui la religiosa stringe tra le mani il cibo di un fast food divenendo simbolo del consumismo, presente sempre a Napoli fino al 2010 prima di essere cancellata da un altro writer; altra opera, stavolta realizzata a Venezia, è il Bambino, simbolo di protesta contro la politica la politica del tempo nei confronti dei migranti del Mediterraneo. Si tratta di un murales a stencil realizzato come simbolo di speranza, il bambino con il bengala accesso e i piedi immersi nell’acqua.
Nella città partenopea è ancora possibile osservare, in piazza Girolamini la Madonna con la Pistola. Si tratta, anche in questo caso, di un murales realizzato attraverso uno stencil, il soggetto è una donna con le braccia aperte, in segno di accoglienza con sul capo, al posto di un’aureola convenzionale, un revolver.
La Madonna con pistola e le sue interpretazioni
Questa è un’opera particolare perché, oltre che avere un soggetto particolare, è stata anche protetta da dei privati che hanno ben pensato di proteggere il murales attraverso una teca per prevenirne la distruzione. Se da un lato, sicuramente la Madonna è protetta dagli agenti atmosferici e dall’azione di altri writer e passanti che potrebbero sovrascriverla, dall’altro lato viene meno quel principio di temporaneità e evoluzione propria delle opere di street art che sono destinate a durare un’ora, un giorno o per sempre in base quanto il supporto su cui sono realizzate duri e quanto il pubblico “le digerisca”.
Da un punto strettamente legato al soggetto e al suo significato potremmo dare diversi significati, sempre comunque interconnessi a un sottobosco culturale di contrasti e sovrapposizioni della città e la sua popolazione.
La Madonna con la Pistola potrebbe essere una rappresentazione della città di Napoli stessa, considerandola una località accogliente, come la Madonna, sempre pronta ad accogliere tutti, eppure dal genio che delle volte è violento, irruente, la pistola. Altra interpretazione potrebbe essere quella secondo cui la figura possa essere rappresentazione dello strano miscuglio tra religiosità e criminalità organizzata che si vede, tra i suoi affiliati, come un qualcosa di santo, di legato da un vincolo sacro in cui si accoglie l’altro a braccia aperte, ma anche a lederne la vita alla prima occasione.
Banksy chi ?
Tutto ciò è reso ancor più criptico dal fatto di non sapere chi sia Banksy. C’è chi ha ritenuto che lo street artist sia un collettivo di più persone che si occupano di questa figura, e che pertanto Banksy possa essere il prodotto di un sentimento critico verso la società proveniente da più persone; oppure che si tratti di una misteriosa donna oppure di Robert Del Naja dei Massive Attack. Ora, che si tratti di un gruppo e di una singola personalità, indipendentemente dal sesso e qualsiasi inclinazione, Banksy si è imposto come uno dei principali artisti del nuovo millennio, facendo non tanto del mistero attorno alla sua figura, ma della sua capacità di critica della società e del mondo moderno
un mezzo di espressione importante capace di riportare l’arte al centro di una discussione odierna mai come prima.