Corteo per Lorenzo a Napoli. Diverse centinaia di manifestanti, tra studenti e disoccupati, si sono radunati a Napoli a piazza dei Martiri fuori la sede di Confindustria “per chiedere giustizia per Lorenzo, vittima dell’alternanza scuola lavoro e dello sfruttamento di un sistema sbagliato”, come denunciano i manifestanti, che hanno indossato simbolicamente dei caschi da lavoro presidiando l’ingresso di Confindustria e ricordando il ragazzo morto a Udine pochi giorni fa in un cantiere mentre ultimava lo stage di “scuola-lavoro”, come previsto dalla riforma della Buona Scuola approvata nel 2015.
Il corteo è stato caricato dalle forze dell’ordine in assetto anti sommossa da due lati, come avvenuto anche questa mattina a Torino.
I manifestanti hanno denunciato quello ritenuto “Un comportamento vergognoso da parte delle forze dell’ordine. Lorenzo è morto a causa di un sistema che ci sfrutta e che ci fa letteralmente morire per arricchire sempre i soliti noti, come se non bastasse la reazione dello stato è quella di manganellare degli studenti e delle studentesse che chiedono semplicemente giustizia per un loro coetaneo.”
Ai manifestanti è stato poi inizialmente impedito di proseguire, poi a tensioni concluse il corteo è proseguito sul lungomare cittadino, continuando a chiedere “Innanzitutto l’abolizione della legge 107, che combattiamo da anni e che sapevamo avrebbe prodotto solo lo smantellamento della scuola e della formazione. Continueremo a chiedere giustizia per Lorenzo, purtroppo in questo paese anziché essere tutelati i giovani perdono la vita in luoghi dove non si sarebbero dovuti trovare e se provano ad alzare la testa vengono picchiati”, concludono gli attivisti in una nota.