![Pino Scotto](https://corrieredinapoli.com/wp-content/uploads/2021/10/Pino-scotto-3-1024x652.jpeg)
Pino Scotto, nato a Monte di Procida nel 1949, è un veterano dell’heavy metal e dell’hard rock italiano.
Pino Scotto ha scelto la sua regione d’origine per incontrare di nuovo dal vivo i fan e festeggiare con
loro il suo 72esimo compleanno, eseguendo live, insieme alla band, i brani dell’ultimo album “Dog
Eat Dog”, oltre agli storici successi.
In occasione dell’uscita del suo ultimo album da solista “Dog Eat Dog” e dell’omonimo tour, noi del Corriere di Napoli abbiamo avuto il piacere di intervistarlo e riportiamo qui le sue risposte.
L’intervista
– Innanzitutto, domanda che sembra scontata, come sta?
Grazie, è la prima volta che in un’intervista mi chiedono come sto!
Sto come la maggior parte della gente, veniamo da 1 anno e mezzo di buio e siamo tutti provati.
Per fortuna, anche per merito di “Dog Eat Dog“, ho passato gran parte del lockdown a fare interviste, dirette, sentire amici musicisti che non sentivo da tempo.
Piano piano ne stiamo uscendo, incrociamo le dita.
– Stiamo tornando lentamente alla normalità, artisti che annunciano i propri progetti musicali accompagnati da un tour in giro per l’Italia; lei come la vive questa situazione?
Stiamo tornando un po’ alla normalità, anche grazie ai vaccini, e i numeri lo dimostrano, quest’estate con il mio chitarrista Steve Volta abbiamo girato per l’Italia suonando e raccontando le mie storie.
Nella mia carriera ho avuto l’onore di suonare in giro con ACDC, Black Sabbath, Deep Purple, Pantera, Iron Maiden e tanti altri grandi, e mi piace l’idea di trasmettere alle nuove generazioni queste esperienze, oltre che i miei album.
Abbiamo fatto una ventina di date con questa formula in acustico, mentre dal 1° ottobre si riparte con la band e questo mi ha dato nuova vitalità, perché ho sempre girato tantissimo.
Con l’ultimo tour, chiuso nel 2019, abbiamo fatto 147 date, quindi capirete non ero proprio abituato a stare fermo!Speriamo di riuscire a tornare tutti alla nostra vita, e non parlo solo per noi musicisti.
– A proposito del tour, ha deciso di iniziare proprio dalla sua regione d’origine che ha sfornato e continua, ancora oggi, a sfornare talenti; lei ha qualche nome di giovani artisti con un gran potenziale?
– “Dog Eat Dog” le sta dando abbastanza soddisfazioni?
– Si sentono molte accuse di plagio nei confronti dei Maneskin, gruppo che ha conquistato l’Europa, con il brano vincitore del Festival di Sanremo 2021.![Pino Scotto](https://corrieredinapoli.com/wp-content/uploads/2021/10/Pino-scotto-.jpeg)
Inoltre spesso non vengono considerati dei veri rockettari; lei cosa ne pensa a riguardo?
Sono andato a sentirmi il loro materiale e se la cavano, hanno fatto dei sacrifici sicuramente, però dobbiamo parlare di pop e non di rock.
Vista la loro ossatura artistica non penso che possano fare la storia come band, ma sono dei ragazzi, quindi il messaggio che voglio mandargli è “divertitevi, e restate attaccati alla vostra dignità come persone e come musicisti“.
Maneskin – Zitti E Buoni
– Oltre alla musica cosa l’appassiona fare nel tempo libero?