La città di Procida si appresta a conoscere l’esito della sua candidatura come Capitale italiana della Cultura 2022. Venerdì 15 Gennaio, alle 9:30, si terrà l’audizione della Città di Procida sul canale YouTube del Mibact per presentare il dossier di candidatura alla commissione di esperti presieduta dal prof. Curioni. In lizza ci sono anche Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.
Dieci città finaliste, la decisione entro il 18 gennaio da parte del Ministero dei Beni Culturali. E’ ormai conto alla rovescia per incoronare la Capitale italiana della Cultura 2022. E Procida non vuole perdere questo treno. Un motivo di vanto per l’isola di Arturo e per la Campania tutta. E’ il momento della chiamata alla responsabilità da parte di tutti.
La candidatura
Fervente è l’attesa non solo nella bellissima isola del golfo di Napoli, ma anche in tutta la Regione e molteplici sono stati gli appelli per Procida da parte di molti esponenti della cultura e della società civile napoletana e campana come Peppe Barra, Gigi D’Alessio, Clementino e altri.
“Sostenere Procida, candidata a Capitale italiana della cultura per il 2022, si deve tradurre in un filo rosso capace di legare insieme le sorti dei luoghi fisici e ritrovare lo slancio della cultura millenaria che abbiamo nel nostro DNA. Non può restare un fatto occulto, nascosto, dalle pagine dei giornali. Non può rimanere argomento limitato a qualche articolo. Non può, e permettetemi di dire che “non deve”, restare un tema delimitato solo in un ambito prettamente istituzionale”. E’ l’invito di Mimmo Barra, già Commissario dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo delle isola di Ischia e Procida; attuale componente dell’Agenzia Regionale per il Turismo.
“Sono certo della sensibilità del Presidente De Luca, dell’Assessore al turismo della Regione Campania, del direttore generale dell’Agenzia Regionale del Turismo e non ultimo del presidente della Commissione Turismo e delle Attività produttive del Consiglio Regionale della Campania. Cosi come sono certo che Francesco Del Deo nel suo ruolo di Presidente dell’Associazione delle Isole Minori, ha già colto e riconosciuta l’enorme portata della candidatura di Procida. Bene, perciò, hanno fatto molti comuni ad accendere il faro del sostegno alla cultura verso l’isola di Arturo. Sostenere Procida, l’unica località campana nella rosa delle dieci finaliste aspirante a ricoprire questo ruolo è un’occasione imperdibile”.
Per Barra, forte sostenitore della candidatura di Procida Capitale italiana della Cultura 2022, necessaria la forza motrice della Regione e non solo: “Voglio fare i complimenti al project manager dr Riitano, per la sua capacità progettuale e per il coinvolgimento della cittadinanza in un percorso di condivisione d’idee e rilancio non solo per Procida ma per l’intera regione. Mi auguro che la condivisione possa espandersi, allargarsi ancora di più e velocemente a tutti gli stakeholder coinvolti”.
Collaborare per vincere le sfide
È l’ora della collaborazione: “Collaborare insieme, sostenere la futura Capitale italiana della cultura, significa essere una comunità innamorata dei luoghi più antichi, affascinanti e carichi di storia del mondo. Significa saper intercettare il futuro. Significa investire nelle idee. Significa diventare portatori di un duplice messaggio: smuovere il terreno della pigrizia per arricchirlo di esempi, di stimoli, di passioni e d’idee e far fruttare il futuro del Golfo e della Campania. Si tratta di restare uniti, corali. Si tratta di combinare le forze imprenditoriali e produttive, l’Università, i comitati scientifici e le associazioni, i procidani, gli ischitani, i capresi, i campani. Tutti insieme”.
Forza Procida, allora!!!
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