Capri: un mosaico. Memorie isolane di protagonisti e comprimari, è il nuovo libro di Ernesto Mazzetti che sarà presentato, nella sede della Fondazione De Felice a Palazzo Donn’Anna, sabato 7 maggio alle ore 18:00.
Ernesto Mazzetti: Capri come metafora
Il libro, appena pubblicato da Edizioni La Conchiglia, offre un nostalgico mosaico raffigurante la Capri d’altri tempi. Attraverso il racconto di sessantacinque personaggi che hanno incrociato la sua vita caprese, Ernesto Mazzetti rivela anche involontariamente i suoi gusti e le sue passioni. L’eminente storico e saggista Carlo Knight, è l’autore della prefazione al libro. in essa scrive “Mazzetti inventa, senza accorgersene, un nuovo genere artistico-letterario.” Le tante personalità narrate nel libro divengono così tessere musive di un vivace mosaico colorato che svela l’autoritratto dell’autore. Ernesto Mazzetti riunisce i personaggi che hanno composto quello che lui definisce il “patrimonio umano” di cui ha goduto, non meno che dei patrimoni storici e paesaggistici, in sessant’anni di vita caprese. In due fasi temporali, dagli anni ’50 ai ’70 e quella che inizia negli ’80, periodi cui corrispondono profonde trasformazioni del territorio, della società e della qualità della vita dell’isola.
Ernesto Mazzetti, “giornalista e geografo”
Ernesto Mazzetti si definisce giornalista e geografo: per oltre sessant’anni ha lavorato come redattore, direttore ed opinionista in quotidiani, riviste e Rai e, parallelamente, in un cinquantennio di vita universitaria ha insegnato e scritto oltre duecento tra libri e saggi di geografia umana. Ha studiato problemi di metropoli, specie del Sud Italia. E isole. Soprattutto Capri, dove risiede per meno del tempo che vorrebbe e alla quale ha dedicato libri ed articoli. Accumulando memorie di persone e di sentimenti. Il volume, 260 pagine, è ricco di immagini di luoghi e dei personaggi e comprimari che compongono il “mosaico” umano descritto da Mazzetti.
Lo storico Carlo Knight autore della prefazione
Nella prefazione al libro Carlo Knight scrive ancora: “credo che non deve essere stato facile, per una persona concreta come lui, navigare in un oceano di sentimenti accompagnati dalla malinconia. L’anima analitica dello scienziato riappare invece nel capitolo intitolato «Dal mito alla metropoli». Dove Capri viene ‘psicanalizzata’ e messa a nudo con preciso rigore. In poche righe, Mazzetti descrive magistralmente le trasformazioni del territorio, l’evoluzione della popolazione e la crescita dell’economia.”
La Fondazione De Felice
Centro di ricerca scientifica e sperimentale nel campo delle discipline del Restauro e della Museografia. Promuove attività di formazione, di specializzazione e di ricerca, e organizza eventi culturali. Custodisce e valorizza l’archivio storico di Ezio De Felice e di Eirene Sbriziolo. Dispone di una biblioteca di circa 8.000 volumi, in materia di restauro di beni artistici e monumentali, di museologia, di arti visive, di scienza e tecnica dell’architettura. La Fondazione ha istituito il Premio Nazionale Ezio De Felice per gli Studi di museologia e museografia, partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio e organizza il ciclo di conferenze internazionali I Musei della Memoria, architetture che raccontano. La sede principale della Fondazione è il Teatro di Palazzo Donn’Anna, edificio diventato nei secoli una vera e propria icona della città, amato anche per l’alone di leggende a cui storicamente è legato.
Una Serata di Cultura in una splendida cornice
A riguardo dell’evento, introduce e modera: Marina Colonna, Presidente Fondazione De Felice. Inoltre interverranno: Carlo Knight, Storico – Vincenzo De Gregorio, Preside della Facoltà di musica della Santa Sede in Roma – Titti Marrone, scrittrice e docente Scuola di Giornalismo Università Suor Orsola Benincasa – Antonello Paolo Perillo, vice di-rettore TGR