Gabriele Esposito, nato a Napoli classe 1998, è un polistrumentista affascinato dai sound statunitensi, guardando con riverenza artisti come John Mayer o Ed Sheeran. Tutto parte dalla sua avventura, nel 2016, a X Factor in cui la sua eliminazione causa indignazione senza precedenti fra gli spettatori del programma.
Da allora, senza l’aiuto della macchina mediatica televisiva, Gabriele ha girato l’Italia, e non solo, a colpi di concerti in strada, trovando una sua dimensione e un mindset non comuni per un ragazzo appena ventenne.
Oggi, nei fine settimana, la voce di Gabriele incanta e coinvolge il pubblico che si diverte nelle vie principali della città. Sul suo profilo Instagram non mancano video in cui si nota il calore del pubblico, spesso formato da ragazzi, che canta e balla le sue incantevoli cover.
Tra i brani più cantati, spicca “Me staje appennenn’ amò” di Liberato che sta spopolando anche grazie alla serie Tv “Mare Fuori” in onda su Rai 2.
L’intervista
– Domanda che sembra scontata, come stai?
Non voglio entrare nel filosofico già alla prima domanda quindi mi limiterò a dirti che sto bene.
– Com’è nata quest’idea di suonare per strada?
Ho iniziato a suonare in strada 6 anni fa dopo che ad X-Factor ho conosciuto delle persone fantastiche che praticavano l’arte di strada già da un po’.Con una di queste, il mio caro amico Simone Nannicini, ho girato l’Italia nel 2016 suonando nelle maggiori città italiane.
– Nei video che pubblichi sui tuoi social si nota un calore impressionante da parte del pubblico ad ogni tua cover; che sensazioni provi quando suoni?
Le sensazioni che provo sono l’equivalente di ciò che dono in quel momento, non esistono bugie in strada, è un rapporto 1:1.
Capisci ancora di più quanto sia importante donarsi completamente ed essere presente.
– “Me staje appennenn’ amò” di Liberato sta scalando tutte le classifiche; possiamo dire che è anche merito tuo?
Un paio di amici mi hanno mandato screen del pezzo originale che saliva in classifica proprio nel momento in cui la mia cover stava esplodendo, quindi dai, un po’ ho dato una mano.
– Domanda impossibile, secondo te, chi è veramente Liberato?
L’unica cosa di cui sono quasi sicuro è che non è solo, nel senso che, certe volte, ho avuto la sensazione che vi siano 2 cantanti che si scambiano le parti in un singolo pezzo.
– Cosa ti aspetti dal futuro?
Domanda non aperta, apertissima, soprattutto per il periodo incerto in cui ci troviamo.
Per quanto riguarda me mi aspetto di avere la possibilità di continuare a fare quello che sto facendo con sempre più stimoli.
– Cosa invece ci dobbiamo aspettare noi ascoltatori da Gabriele Esposito?
In questo momento sto realizzando un album…mi limito a dire questo.
Noi del Corriere di Napoli ringraziamo Gabriele Esposito per la sua disponibilità e gli auguriamo un grande in bocca al lupo per la sua carriera.