Lo sapevate che anche la città partenopea avrebbe potuto avere la sua Disneyland? In occasione del 30esimo anniversario di Disneyland Paris, ripercorriamo insieme la storia di un progetto colossale, che avrebbe potuto trasformare l’area dell’ex Italsider in uno dei parchi tematici più grandi d’Europa! Portare Disneyland a Bagnoli avrebbe significato portare ben 36mila posti di lavoro e tanto, tanto, turismo.
Il parco di Parigi celebra 30 anni
Le porte del parco più visitato d’Europa aprono ufficialmente il 12 aprile 1992, ma la realtà delude le aspettative. Il governo parigino e la società si aspettavano strade congestionate e 500.000 persone trasportate da almeno 90.000 automobili. A mezzogiorno, invece, il parco era mezzo vuoto!
Un anno dopo Euro Disney era sull’orlo del fallimento: difficoltà finanziare, lotte per l’occupazione e scandali per le condizioni di lavoro segnano la storia dei primi mesi del parco. Tuttavia nel maggio 1995 con l’arrivo della nuova attrazione Space Mountain: de la Terre à la Lune (costata ben 100 milioni di dollari e inaugurata in una cerimonia cui hanno partecipato celebrità come Elton John, Claudia Schiffer e Buzz Aldrin), Euro Disney chiude l’anno con un utile di 22,8 milioni di dollari.
Un boom esponenziale nel 2017, il record di visitatori nel 20esimo anniversario e tante novità il 25esimo. Nel corso del 2020 e del 2021, il resort ha chiuso a più riprese i due parchi e il complesso di divertimenti Disney Village a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Ma il parco è pronto a ripartire alla grande con rinnovamenti e ristrutturazioni in preparazione dei festeggiamenti per il 30º anniversario che inizieranno il 6 marzo 2022.
Disneyland a Bagnoli. Un progetto possibile?
Quella di Disneyland a Napoli è una storia che va ricercata in un libro di Lorenzo Salvia, giornalista del Corriere della Sera, e risale a circa 30 anni fa quando la Disney era alla ricerca di una location per il primo parco tematico europeo. Negli anni Ottanta, a seguito del boom dei parchi statunitensi, la società pensò di investire in Europa poiché buona parte dei visitatori proveniva proprio dal vecchio continente.
Più di 1200 siti sparsi in tutta Europa vennero presi in considerazione; Francia, Spagna, Portogallo Germania, Italia e Gran Bretagna le candidate. il Bel Paese, insieme a Francia e Spagna, superò la selezione grazie al clima mite simile a quello dei parchi Disney in California e Florida. Proprio per questo motivo, in Italia, si individuò Bagnoli, ma già nel 1993 si capì che l’area non avrebbe mai potuto essere presa in seria considerazione.
Come si legge in un documento ufficiale relativo ad un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera:
“La Walt Disney Production stabiliva che il sito ottimale doveva rispondere ai seguenti requisiti: essere il più possibile baricentro rispetto al mercato europeo; collocarsi in una regione già fortemente popolata ad alto reddito procapite, dotata di buone infrastrutture alberghiere e varie ed in prossimità di un grande aeroporto intercontinentale; essere già meta di una forte corrente turistica non stagionale.
In conclusione i requisiti di cui sopra rendevano comunque difficilmente sostenibile una candidatura italiana ed in particolare di Napoli per cui la scelta definitiva recentemente adottata di insediare la nuova Disneyland nell’area parigina sembra oggettivamente la più rispondente“. Fonte parks mania
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