Giovanni Truppi nasce a Napoli nel 1981, oggi, rappresenta una delle personalità più eclettiche della musica indipendente italiana. Già da bambino Truppi capisce che la musica è la sua strada e inizia a suonare il pianoforte che diventa lo strumento chiave del suo repertorio musicale. Nel 2010 arriva il suo primo album “C’è un me dentro di me”, dodici brani in cui emerge innanzitutto una gran voglia di fare, di stupire, di non limitarsi alla classica canzone italiana. Al suo interno una delle sue canzoni più celebri, “Scomparire”:
“La vita è una cosa spigolosa
La gente corre dietro qualcosa
Ed io verrò da te
E tu verrai da me”
“Il mondo è come te lo metti in testa” e il pianoforte portatile
Nel 2013 l’artista pubblica il suo secondo album “Il mondo è come te lo metti in testa”, progetto composto da 14 tracce distribuito da Audioglobe. Il mondo è come te lo metti in testa è il ritratto di un trentenne che, in un momento di riflessione e di estrema sincerità, traccia un primo bilancio della propria vita. Un Giovanni che si fa un sacco di domande sulla vita, che le urla e le sussurra e che, in qualche modo, ci fa sentire a casa:
“Perché Nessuno è il mio migliore amico anche se non sa nemmeno parlare
Perché io sono il padrone di Nessuno
E Nessuno è il mio cane”
Giovanni Truppi racconta un curioso aneddoto, ovvero, di aver tagliato la parte destra e la parte sinistra del suo pianoforte. Gli ha messo dei pick up simili a quelli per chitarra, per ottenere un pianoforte acustico portatile ed elettrificato. Durante l’estate 2020 Giovanni Truppi carica il suo piano smontabile su un camper e percorre il lungo perimetro delle coste italiane per una manciata di concerti in piano solo. Da Ventimiglia a Trieste, un viaggio sui contorni litoranei dell’Italia al termine della lunga notte della pandemia che diventa poi un reportage d’autore per il mensile Linus.
“Non ti preoccupare
Nelle cose scure come nelle cose chiare
Noi ci andremo insieme
Come due cavalieri”
“Tutto l’universo” e la partecipazione a Sanremo 2022
Esce il 4 febbraio su tutte le piattaforme digitali per Virgin Records/Universal Music Italia “Tutto l’universo”, un’antologia che racchiude l’essenza artistica di Giovanni Truppi e dei suoi dieci anni di musica. Tutto l’universo è un disco che si può interpretare come una serie di fotografie che insieme tratteggiano il profilo dell’autore.
La raccolta contiene 14 tracce che circondano musicalmente “Tuo padre, mia madre, Lucia”, il brano presentato dal cantautore napoletano al 72esimo Festival della Canzone Italiana. Tuo padre, mia madre, Lucia è il brano iniziale dell’album e al tempo stesso il suo ideale finale, facendo da apripista per un futuro album di inediti.
“Che non penso che a te
Alle tue labbra grandi ai tuoi capelli
Ai tuoi occhi da sirena
Alle tue gambe, alla tua faccia quando si trasforma
Che quando mi tocco mi sembra di toccare una cosa tua”
Con il Festival di Sanremo ormai alle porte, noi del Corriere di Napoli auguriamo a Giovanni un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura.