Jari Ivan Vella, meglio conosciuto come Ensi, è un rapper italiano nato in periferia di Torino classe 1985.
Le prime rime risalgono ai primi anni duemila, periodo in cui inizia ad appassionarsi al rap.
Le sue doti nel freestyle lo contraddistinguono subito, rendendolo in breve tempo uno dei rapper più conosciuti ed apprezzati nel panorama dell’hip hop italiano.
Nel 2005 Ensi vince l’accesso alla finale nazionale di freestyle contro Kiave, e nella finale nazionale ha la meglio su Clementino.
L’anno successivo guadagna nuovamente la finale contro il rapper partenopeo; questa volta ha però la meglio Clementino.
Nel 2012 Ensi firma un contratto con l’etichetta discografica “Tanta Roba”, fondata da Guè Pequeno e DJ Harsh.
La consacrazione arriva nel 2017, con la pubblicazione dell’album “V”, e soprattutto con la hit “4:20” ft. Gemitaiz e Madman.
Adesso è tornato più carico che mai con il rilascio del nuovo EP “Domani”.
Domani
“Domani”, che si compone di 6 tracce, è consequenziale all’ep “Oggi” e, come lo stesso artista ha dichiarato, si concluderà con il terzo capitolo nei prossimi mesi.
Ensi, in forma smagliante dal punto di vista tecnico, piazza le fondamenta dell’ep sull’attitudine al microfono e sulla trasversalità dei concetti.
In sei brani, musicalmente radicati ma molto differenti fra loro, mostra le numerose sfaccettature della sua penna come in poche altre occasioni.
Anche “Domani” è pubblicato per la factory Juicy Music ed è distribuito da Believe, con cui
Ensi persegue il cambio di rotta dell’indipendenza già intrapreso lo scorso anno con “Oggi”.
Un’indipendenza 2.0 che costituisce parte importante di un percorso musicale perfettamente coerente, unico e riconoscibile.
Il rapper è sempre riuscito a distinguersi pur mantenendo una forte identità musicale e con cui è stato consacrato come una delle icone dell’hip hop italiano.
Traccia dopo traccia
L’EP si apre con “Neanche Dio”, un brano di critica sociale in cui si butta un occhio al futuro, grazie a uno sguardo critico del presente.
Il beat, arricchito dalla voce della cantante R’n’B LaHasna, fa da accompagnamento a un testo che sottolinea gli aspetti negativi della società attuale, come le armi di distruzione e il denaro, per il quale molti sono disposti a tutto.
Segue “Mai”, con il featuring di Silent Bob, con cui Ensi rimarca l’importanza di rimanere sé stessi e di dare il giusto valore agli affetti.
Il terzo brano è “Benzo”, un esercizio di stile che rappresenta un marchio di fabbrica nella produzione musicale di Ensi.
La traccia successiva è “Bad Boys” feat. Nex Cassel, Louis Dee e Nerone.
Qui i quattro artisti giocano sulla figura del “bad boy” che, nell’immaginario comune, contraddistingue i rapper, un brano fortemente street.
Il quinto brano è “Runnin/Ça va sans dire”, in cui l’artista si cimenta a incastrare il rap come pochi altri, dimostrando di essere in continua e costante crescita.
L’EP si chiude con “Baby”, un brano intimo, con la sonorità e il ritmo che catapulta l’ascoltatore in una dimensione privata.
Rassegna stampa
– Quale può essere, secondo te, un brano molto apprezzato dai giovani?
Secondo me, uno dei brani che può essere apprezzato dai più giovani è “Mai”, che ha anticipato l’uscita dell’EP, e infatti sto riscontrando molte critiche positive da parte dei fan più recenti del rap.
Oppure “Runnin/Ça va sans dire” che spezza un po’ quello che è il mood dell’EP e può essere molto apprezzato soprattutto nella seconda parte.
– Come mai la scelta di una trilogia e non di un unico progetto?
Dopo due dischi molto corposi, V e Clash, avevo bisogno di un EP prodotto interamente da un producer, ma non sono tanti quelli che mi piacciono.
Con Crookers è nata subito una bella intesa e penso che l’EP sia il formato giusto.
Ringraziamo Ensi per l’invito alla sua rassegna stampa e gli auguriamo un grosso in bocca al lupo per l’uscita del suo nuovo progetto.