Istituita nel 2011 dall’ex governatore della California Jerry Brown, lo Steve Jobs Day è ormai una ricorrenza di durata decennale. Dedicata al genio che ha cambiato per sempre il mondo dell’hi-tech, vuole rappresentare il concetto dell’immortalità del ricordo di un personaggio così importante.
“Siate affamati, siate folli“
Questo il concetto che Mr Apple ci ha tramandato e che ci invoglia a mettere in discussione le certezze radicate nel tempo.
Steve Jobs e Napoli
Vi starete chiedendo quale possa essere il legame tra il fondatore della Apple e la città partenopea. Il punto d’unione tra queste due realtà è rappresentato da Vincenzo e Giacomo Barbato, fratelli e imprenditori napoletani che nel 2012 hanno messo in piedi un progetto senza precedenti.
Hanno fondato il loro brand di abbigliamento e hi-tech, chiamandolo proprio Steve Jobs e il loro logo è una “J” morsa, rivisitazione non molto diversa del marchio Apple.
La battaglia legale
È evidente che la loro idea, manco troppo originale, l’abbia fatti incorrere in una dispendiosa battaglia legale con il colosso tecnologico di Cupertino. Il fatto sorprendente è che i due napoletani sono riusciti a vincere la causa. Infatti il lungo iter giudiziario terminato solo nel 2017, ha dato ragione ai fratelli Barbato che avevano basato la loro fortuna sul fatto che il marchio Apple non era stato mai registrato.
“…abbiamo quindi pensato di farlo noi!”
La nuova sfida per i Barbato: i videogame
Nel 2020 i due imprenditori napoletani ritornano a far parlare di sè con il lancio di un nuovo progetto: un videogame horror basato sul virus. L’idea nata nel 2017 è davvero molto attuale, il gioco si chiama Follia Dear Father.
Il protagonista del gioco è un adolescente che si trova a combattere un virus, tra laboratori di ricerca, nemici e uno scenario complottista. L’horror game è disponibile su piattaforme come Steam, PlayStation, Xbox, anche in versione VR.