Notre Dame: un anno dopo la tragedia della cattedrale francese, il mondo sta affrontando una pandemia globale, il Coronavirus. Il 15 Aprile 2019 tutto il mondo era incollato alla televisione, sperando in aggiornamenti positivi su uno dei monumenti più iconici del mondo. I fedeli cristiani e non solo piangevano per la distruzione di un patrimonio UNESCO. Ad un anno dalla distruzione di buona parte della struttura, il presidente Emmanuel Macron ha rassicurato che entro 5 anni avverrà la totale ricostruzione della Cattedrale. Il cantiere è stato interrotto il 16 Marzo a causa del Coronavirus. Da sottolineare la funzione speciale tenuta dall’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit. Infatti lo scorso venerdì (Venerdì Santo), Aupetit ha ricordato: “Siamo in questa cattedrale metà distrutta a testimonianza che la vita è ancora qui”.
La frase ha ancor più effetto se pronunciata sotto i resti anneriti di Notre Dame, un anno dopo la tragedia. Un messaggio di speranza, che in questo periodo drammatico è più significativo che mai. La redazione del Corriere di Napoli teneva a ricordare un momento che ha segnato la Francia e il mondo intero, un monumento unico presente nell’immaginario collettivo, con le sue storie, musical e romanzi, che hanno accresciuto il mito di questa straordinaria Cattedrale.
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