Ritorno alla grande per il grande Massimo Ranieri al Teatro Diana e tante altre sorprese in queste settimane nei teatri e nelle librerie della città.
Abbiamo radunato qui per voi in un’unica pagina tutti gli appuntamenti e le novità che già accompagnano e che accompagneranno i golosi di cultura e intrattenimento durante questa primavera.
Ecco quindi tutti i comunicati ufficiali (non solo su Massimo Ranieri) e gli inviti da non lasciarvi scappare.
Al Teatro Diana da mercoledì 4 a domenica 22 maggio
Ra.Ma. presenta Massimo Ranieri in “Sogno e son desto”
Massimo Ranieri è sempre Massimo Ranieri. Dal 4 al 22 maggio chiusura di stagione per il Teatro Diana, con l’ultimo spettacolo in abbonamento , in compagnia dell’istrionico Massimo Ranieri e il suo concerto spettacolo “Sogno e son desto” .
Dopo aver ricevuto il premio della critica “MIA MARTINI” al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, Massimo Ranieri torna in teatro con Sogno e son Desto. E continua così il meraviglioso viaggio insieme al suo pubblico in una magnifica avventura, sospesa tra il gioco entusiasmante della fantasia e le emozioni più vere della vita.
Dopo 600 straordinarie repliche in tutta Italia, lo spettacolo di Massimo Ranieri, si rinnova e si conferma. Resta immutata la formula vincente, con Massimo Ranieri interprete dei suoi grandi successi musicali, ma sempre attore e narratore. In questa nuova versione senza perdere di vista il gusto irrinunciabile della tradizione umoristica napoletana e dei colpi di teatro, naturalmente non mancheranno le sorprese.
Ma stavolta, soprattutto, Ranieri sarà se stesso ancora di più. In scena ci sarà un Massimo al 100%, che offrirà al suo pubblico tutto il meglio del suo repertorio più amato e più prestigioso.
Tra i tanti brani dello spettacolo ci sarà ovviamente il brano “Lettera di la dal mare” presentato quest’anno al Festival di Sanremo, e “Mia Ragione” presentato al Sanremo di due anni fa dove Ranieri partecipò in qualità di super ospite, entrambi i brani scritti da Fabio Ilacqua e arrangiati e prodotti dal cantante e musicista canadese Gino Vannelli.
Lo spettacolo in tour, che da anni sta riscuotendo sold out in Italia e all estero, organizzato da Marco De Antoniis, presenta sul palco una band formata da musicisti d’eccezione: Seby Burgio (pianoforte), Pierpaolo Ranieri (basso), Luca Trolli (batteria), Max Filosi (fiati), Andrea Pistilli ( chitarra) Tony Puja (chitarra).. Il light designer è Maurizio Fabretti.
Libri: esce “Villino bifamiliare”, l’opera inedita di Fabrizia Ramondino.
Uscito il 27 aprile per Marotta&Cafiero “Villino Bifamiliare” trascrizione dell’opera teatrale inedita di Fabrizia Ramondino, la scrittrice napoletana scomparsa nel 2008.
Il libro è stato presentato nel foyer del teatro San Ferdinando e sono intervenuti: Roberto Andò; Arturo Cirillo; Rosario Esposito La Rossa; Goffredo Fofi e Livia Patrizi.
“Quella pubblicata è un’opera molto particolare a cui la stessa Ramondino teneva molto. Un testo che fonde satira, analisi politica, storia con un mix di relazioni amorose e conflittuali. Un’opera che lascia il segno e che letta in questo periodo storico, forse, aggiunge un granello in più al grande ingranaggio della nostra storia” dichiara il direttore della Marotta&Cafiero, Rosario Esposito La Rossa.
Il testo. Due coppie di coniugi dividono un villino situato in Alto Adige o nel Sud Tirolo, dipende dai punti di vista. Da un lato un ex dirigente proveniente da un paese dell’Est dopo la caduta del muro di Berlino, accompagnato da una fedele moglie. Dall’altra parte un politico democristiano di fede cattolica sorretto da una moglie bigotta e sognatrice. La convivenza forzata di questi due mondi in esilio è al centro del testo di Fabrizia Ramondino.
L’opera è in programma per la prima volta dal 28 aprile a Napoli al San Ferdinando per la regia di Arturo Cirillo.
OnDaRoad
Progetto di Street Art & Scrittura
sulla porta d’ingresso “on the road” della casa editrice Graus Edizioni
a cura di Ciro Cacciola in collaborazione con Sergio Antonuccio prima installazione
MAKE LOVE di Unplatonic. Un portoncino indipendente, quello che, quando si apre “sulla strada”, dalla strada conduce al mondo di parole della Graus Edizioni, casa editrice altrettanto indipendente, nel cuore del Centro Antico di Napoli che, di giorno in giorno, è sempre più museo a cielo aperto ricco di opere, provocazioni, installazioni di street artist napoletani e non che scelgono gli antichi decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi, o semplicemente esporre i loro lavori.
Su questa scia è nata in Ciro Cacciola, responsabile dei progetti speciali della Graus Edizioni, l’idea di trasformare il “portoncino” in una tela, uno spazio bianco ufficialmente a disposizione della Street Art, sul quale ciascun artista, per un mese o poco più, potesse collocare la sua “opera”, in dialogo con tutta la storia, l’architettura, l’arte, l’umanità e il patrimonio antropologico della antica e sempre modernissima Neapolis.
Il progetto di UNPLATONIC, la cui identità non è rivelata come di regola secondo i canoni della Street Art, nasce a Napoli nel gennaio 2021.
UNPLATONIC si basa sulle manifestazioni d’amore nelle più svariate sfumature, soprattutto in quelle più concrete, non platoniche come appunto il nome del progetto indica. Illustrando soggetti pop, personaggi contemporanei e cartoni animati, da Dante alla Regina Elisabetta, con le sue opere intende centrare l’attenzione del viandante sul messaggio. Così MAKE LOVE, “fai l’amore”,nella forma più imperativa possibile, diventa l’urlo che l‘artista vorrebbe far cadere a pioggia su tutti, nella maniera in cui ciascuno preferisce, che sia la più trasgressiva o, viceversa, la più romantica. Non a caso il progetto sboccia in questo periodo storico, segnato più che mai da tensioni, intolleranze e talvolta odi veri e propri. “Con MAKE LOVE – dice l’artista – indico quella che per me è la via d’uscita dal malessere che pervade questo momento storico.
Presentazione del libro di Antonio Vastarelli “Cause perse – Una maledetta primavera per Jack Soriano” Sabato 30 aprile, ore 11.30, Villa Falanga – San Giorgio a Cremano
Sabato 30 aprile, alle ore 11.30, nella libreria “La bottega delle parole” in Villa Falanga (Viale Regina dei Gigli, 6 – San Giorgio a Cremano), si è tenuta la presentazione del libro “Cause perse – Una maledetta primavera per Jack Soriano” di Antonio Vastarelli, opera teatrale comica pubblicata da Edizioni MEA, con la prefazione di Pino Imperatore.
A dialogare con l’autore spno stati il giornalista Michele M. Ippolito e Geltrude Vollaro (Edizioni MEA). Brani della commedia sono stati recitati dagli attori Paquito Catanzaro e Gabriella Vitiello.
Trama dell’opera. Una donna ambigua assolda il detective Jack Soriano per cercare il marito, sordido politicante e braccio destro del sindaco, scomparso misteriosamente alcuni giorni prima. L’indagine sembra non avere sbocco e, soprattutto, viene continuamente interrotta da altri occasionali clienti di Soriano che, con richieste pressanti, lo costringono a cercare cose bizzarre, assurde, insensate.
Soriano, però, braccato da creditori, ex mogli, figlie illegittime e spasimanti, non si perde d’animo e, pur di guadagnare qualche bigliettone, riesce a trovare sempre il modo di accontentare le strane richieste che gli arrivano. Lo fa in maniera inspiegabile, improvvisando.
Alcune dolorose informazioni sul suo passato e il casuale incontro con un’avvenente psicologa lo porteranno ad affrontare le sue paure e, quando i nodi della vicenda verranno al pettine, a dare una svolta alla sua vita.
L’autore. Antonio Vastarelli, napoletano, 52 anni, è giornalista professionista, direttore dei periodici online merqurio.org ed expost.blog, gestisce la comunicazione per enti, imprese e associazioni. È stato redattore del quotidiano Il Mattino, collaboratore de Il Sole 24 Ore, caposervizio del quotidiano Napolipiù e responsabile di numerosi uffici stampa, tra i quali quello della Fondazione Banco di Napoli e di Cantieri del Mediterraneo Spa.
Il suo romanzo d’esordio, “Dieci piccoli napoletani”, pubblicato nel novembre 2019 da Fanucci Editore, si è aggiudicato il Premio Troisi 2020 quale miglior scrittura comica edita.
“Cause perse – Una maledetta primavera per Jack Soriano” è la sua prima opera teatrale edita.
“Il paesaggio urbano di Salerno e Napoli nei romanzi di Giuseppe Esposito”
Nell’ambito della manifestazione “Il paesaggio urbano di Salerno e Napoli nei romanzi di Giuseppe Esposito” il 3 maggio 2022 alle 17,30 Giuseppe Esposito presenterà i suoi due libri più recenti “Paura ai Grandi magazzini” e “Un uomo da poco”, entrambi pubblicati col marchio Stamperia del Valentino di Paolo Izzo. L’evento avrà luogo presso il salone della Pinacoteca Provinciale di Salerno a Palazzo Pinto in via Mercanti 63, nel cuore del centro storico. Saluti di Gioita Caiazzo, Dirigente Settore Pianificazione Strategica, Sistemi Culturali e Urbanistica Provincia di Salerno; di Clotilde Baccari Cioffi, Presidente Parco Storico Sichelgaita Hortus Magnus; di Nunziante De Maio, Presidente Associazione Stampa della Provincia di Salerno. Ne parleranno con l’autore, Claudia Izzo, Tino Iannuzzi, Marcello Napoli. Coordina Nello Palumbo. La manifestazione si svolgerà nel rispetto della vigente normativa anti-covid19.
“Paura ai Grandi Magazzini”, inserito nella collana Giallo Valentino, conta 350 pagine (euro 21) per un noir ambientato nella Napoli dei primi anni del Novecento. Ruffo è chiamato ad investigare sui casi di omicidio di alcune giovani donne col timore di ritrovarsi di fronte ad un serial killer, primo esempio del genere, nella cronaca nera cittadina. Seguendo una pista sconcertante, Ruffo scopre una verità che lo porta sulle orme di uno strano scienziato…
In “Un uomo da poco” (344 pagine, euro 24, collana Giallo Valentino) il commissario Acquaviva indaga su un personaggio torbido, ex titolare di postriboli e implicato in loschi affari, che trova la morte in drammatiche circostanze nella Salerno del primo Novecento. Le indagini porteranno a scoperchiare una sorta di “Vaso di Pandora”. La narrazione condurrà il lettore per mano in un inquietante mondo parallelo, solo in apparenza appartenente al passato. Riuscirà il nostro Acquaviva a dipanare l’intricata matassa?
L’autore. Giuseppe Esposito, nato a Napoli nel 1948. Laureato in Ingegneria, è stato dirigente e consulente di Direzione d’Azienda in Italia e all’estero. Autore di racconti e romanzi, ha collaborato col quotidiano “La Città”, di Salerno. Responsabile della Rubrica “Cultura” sul quotidiano online Salerno news 24. Tra i vari romanzi pubblicati con La stamperia del Valentino, ricordiamo Vacanze ad Ischia, Delitto agli studios, L’ombra della loggia, Il marchese infingardo, Un uomo da poco, Finalista al Premio Garfagnana, in Giallo 2021.
La casa editrice. Editore dal 2002, Paolo Izzo, alter-ego della Stamperia del Valentino, gestisce con estremo rigore le scelte editoriali della sua “creatura”. Il risultato è un catalogo di alto profilo sia nell’ambito della cultura napoletana, che in quello della produzione di stampo umanistico, esoterico e storico. La Stamperia del Valentino vuole riportare all’attenzione del pubblico la Napoli colta, folkloristica e letteraria. A tal proposito seleziona opere rivolte al curioso colto come allo studioso, con un occhio all’originalità e completezza dei temi proposti.
L’amore del cuore al Piccolo Bellini, dal 3 all’8 maggio
Orari spettacoli: feriali h. 21:15, mercoledì h. 18:00, domenica h. 18:30
Lisa Ferlazzo Natoli porta in scena L’amore del cuore, della drammaturga inglese Caryl Curchill, «L’argomento, la storia sono in qualche modo secondari – osserva la regista – perché l’intenzione principale di Churchill è di distruggere il testo stesso, usandolo per smontare i meccanismi del teatro, della realtà e delle relazioni che all’interno di questa realtà si costruiscono moltiplicando abitudini, rimossi e abissi. Certo c’è un filo narrativo, una piccola storia familiare, punteggiata da fatti e incidenti non esplicitamente legati tra loro, ma percorsi tutti da una stessa preziosa inquietudine, in cui l’ordinaria perversità dell’istituzione familiare e dei suoi meccanismi relazionali e sociali è letteralmente ‘gettata in scena’, per spingersi fino a quella esplosione della parola». Lisa Ferlazzo Natoli ci regala ancora una volta un lavoro dalla regia elegante ma appassionata, a tratti cinematografica, e fa muovere i quattro magnifici attori all’interno di un meccanismo complesso e precisissimo, fatto di paesaggi sonori, movimenti scenici e suggestioni visive.
Giovanni Allevi e il suo amato pianoforte
Al Teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta Duca D’Aosta 263, mercoledì 4 maggio alle ore 21:00, il compositore di fama mondiale, il Maestro Giovanni Allevi, torna al suo amato pianoforte con suggestive melodie e ritmiche intense. La tappa napoletana del suo tour europeo, con le composizioni dell’ultimo progetto discografico “Estasi”, sarà l’occasione per un emozionante viaggio dell’anima attraverso le note del pianoforte, per toccare dal vivo il più sublime degli stati di coscienza della condizione umana.
In sala lo spettatore potrà viaggiare tra le luminose suggestioni di “Kiss me again”, l’esplosiva ritmica di “Prog me”, la sussurrata preghiera di “My Angel”, il tormento terreno di “Lucifer” e alcuni dei brani che negli anni hanno reso il Maestro Allevi uno degli artisti più apprezzati al mondo, da “Aria” a “Come sei veramente” a “Back to Life”. In scaletta anche momenti di riflessione come quello sul destino della Terra, attraverso le note di “Our Future”, brano presentato all’Earth Day European Network, di cui Allevi è Ambassador, a Glasgow in occasione della COP26.
Ticket al botteghino, nelle rivendite autorizzate o su teatroaugusteo.it (Poltronissima € 48,00 / Poltrona € 43,00 / Galleria € 29,00). Info: 081414243.
Teatro Bellini, dal 5 all’8 maggio Hands do not touch your precious Me
Orari spettacoli: feriali h. 21:00, domenica h. 19:00
Wim Vandekeybus crea un racconto mitico di confronto e trasformazione, luce e oscurità, morte e rinascita. Per questo collabora con il compositore Charo Calvo, otto danzatori e con il performer e artista visivo Olivier de Sagazan uno dei protagonisti assoluti della Biennale di Venezia 2021. Insieme, Vandekeybus e Sagazan, creano un mondo in cui i corpi si bilanciano come sculture viventi e carnali tra l’utopico e il raccapricciante, il potente e il fragile. L’esplorazione dei limiti umani di Vandekeybus e de Sagazan trova un’eco musicale nella trama della musica elettroacustica di Charo Calvo.
Prezzi: a partire da € 20, Under29 € 15
Durata: 85 min.
TEATRO POLITEAMA | 11 e 12 maggio 2022 – IL MURO DI NAPOLI
Gigi Savoia e Gianni Ferreri, mercoledì 11 e giovedì 12 maggio 2022 alle ore 21:00, saranno in scena al Teatro Politeama di Napoli, in Via Monte di Dio 80, con lo spettacolo “Il Muro di Napoli”, tratto dal romanzo omonimo di Giovanni Calvino e Giovanni Parisi, edito da Homo Scrivens. Adattamento e Regia di Roberto Pappalardo.
Debutta al Politeama “Il Muro di Napoli”, la commedia che racconta la Napoli del 1943 subito dopo la cacciata dei tedeschi e l’arrivo degli americani. Solo che, nella finzione scenica, a pochi giorni di distanza arrivano in città anche i russi, pronti ad alzare un muro che la divida in due.
Dal diffondersi di questa notizia si susseguono situazioni comiche, grottesche, drammatiche, che accompagnano lo spettatore in un vortice di emozioni, fino ad arrivare alle viscere della Napoli sotterranea dei ricoveri di guerra e delle anime pezzentelle.
Insieme a Gigi Savoia e Gianni Ferreri, in scena anche Patrizia Di Martino, Marianita Carfora, Roberto Pappalardo e Dalal Suleiman.
Le musiche originali sono di Mariano Bellopede, la scenografia è di Laura Simonet, i costumi sono di Francesca Colica, il progetto grafico è a cura di Mariano Ferreri.
Lo spettacolo è coprodotto da Teatro Augusteo e Associazione Libra Produzioni.
Sinossi: Napoli, 30 settembre 1943. È l’ultima delle Quattro giornate di Napoli. Alfonso Carotenuto, anziano professore di filosofia, comunista e fervente antifascista, raccoglie tutte le sue forze e, nonostante la cataratta e i suoi malanni fisici, decide di scendere in piazza a combattere i tedeschi in fuga. Con lui c’è Salvatore Borrelli, un tempo bidello della sua scuola, adesso custode del palazzo in cui abita.
Cacciati i tedeschi, Vincenzo, il figlio di Alfonso, di ritorno dalla campagna di Russia, viene arrestato in compagnia di alcuni soldati sovietici. Si sparge la notizia che, oltre agli americani, siano entrati a Napoli anche le truppe dell’Armata rossa. La notizia diventa virale, tutti ormai temono la costruzione di un muro che dividerà la città in due zone di influenza: a nord i russi, a sud gli americani.
Sofia, la figlia di Alfonso; Filomena, sua cognata; e a modo suo Salvatore, cercano di nascondere una tragica verità al professore, che riguarda il vero motivo del ritorno di Vincenzo. A rendere ancora più complicata la situazione è Assuntina, la fidanzata di Vincenzo, che nel frattempo è costretta a fare la ‘signorina’.
Ticket al botteghino Augusteo, rivendite autorizzate o su teatropoliteama.it (Poltrona o palco: 10,00 euro). Info: 081414243.