Piazza Plebiscito è uno dei luoghi simbolo di Napoli.
Situata nel cuore del centro storico, con la sua superficie di oltre 25mila metri quadrati, è la più grande della città e una delle maggiori in tutta Italia.
Negli anni la piazza ha accolto artisti italiani e internazionali di ogni genere, passando da Nino D’Angelo ai Red Hot Chili Peppers.
Vediamo insieme qual è la top 5 degli eventi musicali memorabili svolti nella grande piazza partenopea.
5) Mika – 2014
Nel 2014, il Nutella Day, anniversario per i 50 anni della crema alla nocciola più famosa al mondo, si conclude con il concerto di Mika.
La star nata a Beirut ma inglese d’adozione, è famosissima in Italia anche come giudice di “X Factor” e da tempo non teneva un concerto nel nostro Paese.
Una serata indimenticabile per Napoli che ha risposto alla grande con più di 100mila persone ad un evento che tante altre città ci hanno invidiato.
Il cantante è stato molto entusiasta: “Sono felice di suonare in una città come Napoli e in una delle piazze più belle del mondo“.
Esulta anche il sindaco Luigi De Magistris per come è andata la serata in piazza: “Piazza Plebiscito deve diventare sempre più piazza del popolo, dobbiamo farla vivere”.
4) Springsteen – 2013
Il concerto di Bruce Springsteen a Piazza Plebiscito non fa il pienone, causa crisi economica e avverse condizioni meteo della vigilia, ma chi c’è si fa sentire eccome.
Come lui stesso ammette dal palco, è uno del Sud, ha sangue di Vico Equense che gli scorre nelle vene e decide di fare delle sorprese al suo pubblico.
La prima intorno alle 18; era previsto che il live act cominciasse ufficialmente intorno alle 20 ma Zio Bruce sbuca dal backstage che è ancora giorno, chitarra acustica e armonica.
Altra sorpresa, un trio di fisarmonicisti esegue “’O sole mio”, le 20mila voci presenti cantano all’unisono e riescono pure intonate.
Il concerto sta volgendo al termine e Springsteen fa una dedica alla sua città, “My hometown” brano che rievoca il nonno italiano.
3) Gigi D’Alessio – 2005
Gigi D’Alessio, senz’altro uno dei re della musica leggera italiana, si è esibito in una delle sue mega-performance davanti a 100mila persone nella sua città.
La serata di Napoli è stata un appuntamento fra Gigi e i suoi vecchi fans ed uno spettacolo straordinario aperto aperto dagli Zero Assoluto che hanno cantato il loro ultimo singolo, “Semplicemente”.
Alle prime note di “Quanti amori”, la piazza, gremita al massimo, esprime il suo consenso con un gran boato che sembra venire dai cuori delle migliaia di fans presenti.
Continua lo spettacolo con Tony Tammaro, Alessandro Siani e Anna Falchi, alla quale Gigi D’Alessio dedica fra gli applausi scroscianti, “Annarè”.
Il culmine della serata è raggiunto dall’arrivo di un ospite davvero inaspettato, Claudio Baglioni che canta “Mille giorni di te e di me”.
2) Elton John – 2009
100mila persone giungono a vivere l’esperienza, per di più gratuita, delle note di uno dei più travolgenti performer, prolifici creatori della storia della musica, Elton John.
Napoli porge il salotto più pregiato, Piazza Plebiscito che si riempie di musica, di cori, di accendini che brillano sul ritmo delle ballate e di incanto per un evento forse irripetibile.
Elton John, dedica il concerto all’amico Guy Babylon da poco scomparso, vola sicuro tra successi incisi in filigrana nel nostro immaginario musicale.
Improvvisamente il suo pianoforte, unico compagno su un palco privo di band lo conduce, in un guizzo campano, fino a “’O Sole Mio”, per una folla tramutata in un unico coro.
A sottolineare l’unicità dell’evento, la serata è stata trasmessa in diretta su Rai Radiodue e in differita la sera stessa su Rai Due.
1) Pino Daniele – 1981
A quasi un anno dal terremoto dell’Irpinia, Pino Daniele restituì gioia e dignità al popolo napoletano e campano.
Con i danni del sisma ancora presenti e la tragedia nel cuore di tutti, il cantautore salì sul palco in Piazza del Plebiscito per un concerto divenuto leggenda della musica.
Al suo fianco Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito e James Senese in un evento più unico che raro davanti a 200mila persone.
Tutta l’anima della città era lì, sospesa a quel palco, senza differenze, tutti insieme, nella più estrema tranquillità, una vera festa collettiva.
Il miracolo ci fu davvero, il sangue si sciolse, quello di tutti i presenti perché quella sera Napoli, dopo quasi un anno di silenzio, aveva ricominciato a cantare.
CONCERTO EXTRA Pink Floyd a Pompei – 1972
I Pink Floyd quando, nel 1971, scelsero Pompei per filmare un concerto che è giustamente passato alla storia, avevano negli occhi un miraggio potente, erano posseduti da quella sognante ambizione che aveva il rock di allora.
Volevano ridisegnare i confini del mondo, poter vivere e respirare fuori dal tempo, in un passato che è sempre con noi e in un futuro in cui tutti saremo.
I Pink Floyd fecero anche intendere come fosse naturale che la nuova musica pop fosse attratta dai luoghi speciali, carichi di storia, densi di evocazioni artistiche.
Adesso che tutto sembra esser tornato alla normalità dopo 2 anni di pandemia, ci auspichiamo di rivedere altri concerti del genere nella nostra città.