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venerdì, Giugno 9, 2023

Alessandra Maisto, Aleph l’Unità dell’Infinito a Bacoli

Alessandra Maisto, artista contemporanea nata a Napoli e riconosciuta nei circuiti artistici delle città di Milano, Firenze, Roma e Trapani, inaugura una nuova mostra personale, dal titolo “Aleph – l’Unità dell’Infinito”.

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La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bacoli, a cura di Antonio Ciraci, sarà inaugurata sabato 19 Marzo alle ore 10,00 con ingresso gratuito, nel rispetto delle normative anti-covid.

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L’eternità e il tempo, le umane miserie, il misterioso e salvifico ruolo dei sentimenti sono al centro della ricerca che l’artista Alessandra Maisto conduce con le sue opere. Con spirito etereo ma allo stesso tempo corporeo, l’artista scardina le porte del mistero per svelare allo spettatore particolari altrimenti celati alla ragione umana.

Aleph, l’unità dell’infinito

L’Aleph, prima cifra e lettera dell’alfabeto ebraico, ha la capacità di unire il macrocosmo al microcosmo, la coscienza dell’essere umano con il Divino, il finito con l’infinito. Essa rappresenta la scintilla di divinità che è dentro l’uomo, la parte divina presente in ogni essere umano. Nella visione cabalistica descrive il momento della creazione in cui Dio divide le acque superiori da quelle inferiori. Queste due fazioni sono riconducibili all’inconscio e al superconscio (a contatto con Dio). Nel mezzo sono unite dal firmamento che simboleggia il livello cosciente dell’uomo con tutte le sue caratteristiche.

Con questa mostra personale, dall’effetto ipnotico per la sua potenza espressiva, Alessandra Maisto parte dalle profondità dell’inconscio. Ne sviscera i suoi aspetti più oscuri e disturbanti per poi innalzarsi verso una dimensione superiore abbandonando dietro di sé le torbide acque. Uno è il motore primario di questa risalita, lo Spirito.

I suoi lavori sono stendardi dell’anima che squarciano lo spettatore cavando fuori emozioni e stati d’animo inaspettati. Alessandra Maisto suscita in chi la osserva una forza emotiva che la connette misteriosamente ad esso:

“Io lavoro, scavo, raschio il fondo e porto alla luce… Solo dopo essermi confrontata con chi ho di fronte percepisco l’universalità del mio lavoro”.

La suggestiva cornice naturale e architettonica, l’Acherusia Palus (lago Fusaro) al centro del quale si erge maestosa e leggera la Casina Vanvitelliana, costituisce lo scenario ideale per compenetrarsi a fondo nella sua arte.

Il vernissage e la mostra

Il vernissage avrà luogo sabato 19 Marzo alle ore 10,00 con ingresso gratuito.

La mostra sarà visitabile:

Ogni venerdì e sabato dalle 17.00 alle 20.30.
Ogni domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.30.
Negli eventi programmati, fino al 10 aprile 2022. 

Pamela Moi
Pamela Moi
Editor. Scrivo.

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