La visita guidata ad un posto molto importante ci fa comprendere che quando conosci la storia di un posto questo assume un valore aggiunto.
Percorsi Storici
Un racconto immaginario dei beni culturali e ambientali campani nella rubrica “Percorsi Storici” per addentrare il lettore nella storia. Dal Palazzo Reale alla Piscina Mirabilis passando per il Parco Archeologico di Baia. Beni ambientali e culturali celebri in tutto il mondo. La loro costruzione, lo splendore e il degrado raccontato attraverso descrizioni/narrazioni immaginarie degli addetti ai lavori.
Ma non solo perché in Percorsi Storici ci sono anche le parole di reali, lazzaroni, architetti o turisti. Un immaginazione che permette al lettore di calarsi nella storia campana e dei suoi luoghi. Una bellezza vista dagli occhi di coloro che li hanno vissuti.
La tomba di Agrippina è qualcosa che rende in maniera più veriteria possibile il ciclo della vita: la fine della tragedia, ossia della vita di una donna di potere costretta a temere il suo stesso figlio.
Nerone utilizza le cisterne per rinchiudere sua madre per paura che lei possa tradirlo. Lei intanto resta colpita dalla sua prigione, le Cento Camerelle. Ma l’epilogo è tragico.
Un ragazzo conosce l’interno del Palazzo di Baia che per anni aveva ammirato solo da fuori.
Un artista viene invitato dal Re per suonare dentro la Casina Vanvitelliana. Lui ne resta affascinato.
Con gli occhi dell’architetto della Galleria Borbonica ci addentriamo in uno dei luoghi più all’avanguardia dell’Ottocento.
La Cappella Sansevero con gli occhi di chi l’ha costruita. Cercando di capire lo scopo del luogo e cosa lo rende così suggestivo.
Una donna decide di consultare la Sibilla e si dirige al suo antro con forti emozioni. La descrizione del luogo non distoglie il lettore dalla storia, ma lo rende partecipe di essa.
Un ragazzo ritorna ad Ischia dopo tanti anni e resta incantato dal Castello aragonese, scoprendo anche che è un vero e proprio itinerario.
La storia ci fa Scoprire l’anfiteatro Flavio grazie alla curiosità di una giovane donna. Qualche anno dopo viene sottolineato il collegamento dell’Anfiteatro con la città.