Anche quest’anno siamo arrivati alle tanto attese vacanze di Natale e ai film napoletani. Le feste natalizie rappresentano per eccellenza il momento in cui tutta la famiglia si riunisce. Tra giochi di società, tavolate ricche di pietanze tradizionali, tombole e dolci, sicuramente un ruolo importante lo giocano anche i film da vedere sul divano con la famiglia al completo e un bel plaid!
Oggi noi del Corriere di Napoli vogliamo proporvi una serie di titoli a partire dai più tradizionali, come Natale in Casa Cupiello, fino ad arrivare alle ultime uscite del 2021. Il filo che collega tutti questi film è l’ambientazione rigorosamente partenopea.
Natale in Casa Cupiello
La commedia forse più famosa di Eduardo De Filippo, è un must imperdibile per chi si vuole dedicare ai film di Natale a Napoli, un concentrato di divertimento che richiama usanze tipiche del mondo partenopeo.
Trasmessa da anni sui canali Rai durante le feste natalizie, dobbiamo ammettere che si guarda sempre con piacere nonostante si conosca praticamente a memoria!
«Te piace ‘o presepio?» è la frase che Luca Cupiello dice per l’ultima volta al figlio prima di morire, in preda alle allucinazioni. Crede di aver finalmente trovato la pace per la sua famiglia sconvolta dopo la rivelazione della relazione extraconiugale tra Vittorio e Ninuccia. Amori proibiti, tradimenti e pentimenti, prese di posizioni per preservare l’onore, ma soprattutto tradizioni e abitudini campane si combinano in questo capolavoro a cui non si può rinunciare.
Da segnalare, inoltre, anche la versione cinematografica più recente della commedia che nel 2020 ha visto Sergio Castellitto nei panni di don Luca. Nel cast anche Marina Confalone, Adriano Pantaleo e Pina Turco, diretti da Edoardo De Angelis.
32 Dicembre
Il film, diviso in tre episodi, è interpretato e diretto da Luciano De Crescenzo e ispirato al suo libro Oi dialogoi (in greco: i dialoghi) da cui prendono spunto i suoi due film Il Mistero di Bellavista e appunto 32 Dicembre. Anche in questo caso il divertimento è a portata di mano, ma il lieto fine si raggiunge solo attraverso una serie di peripezie che contribuiscono a rendere comica la situazione.
Dei tre episodi quello ambientato a Napoli è il terzo: I penultimi fuochi, il cui protagonista Alfonso non volendo sopportare l’ennesima umiliazione del fratello per ricevere 100mila lire, decide di posticipare il capodanno al 12 gennaio permettendo ai figli di sparare i fuochi d’artificio.
Con la sua solita furbizia riesce anche ad evitare la condanna per schiamazzi notturni e così salva lo spirito natalizia della sua famiglia e dona al pubblico un senso di amore e speranza da non sottovalutare.
Opopomoz
Non ci siamo dimenticati anche del pubblico dei più piccoli, inserendo un film d’animazione di Enzo d’Alò, ambientato nel presepe napoletano che scalda i cuori dei bambini e ricorda ai più grandi quanto la magia del Natale sia fondamentale per la felicità familiare.
Rocco, piccolo protagonista, attraverso la formula magica “Opopomoz” entra nel presepe insieme alla cuginetta Sara e spinto da tre diavoletti vuole impedire la nascita di Gesù cosicché anche il suo fratellino Francesco non nasca.
Dopo varie avventure il piccolo capisce il suo errore e grazie ad una canzoncina natalizia salva il Natale e si prepara alla nascita del fratello. Divertente per i bambini, istruttivo e dinamico, questo film di Natale in Campania è un esempio di originalità e fantasia.
Chi ha incastrato Babbo Natale?
Ma i film di Natale non si devono vedere per forza sul divano! Vogliamo ricordare perciò anche le uscite cinematografiche di quest’anno e in particolare il film diretto da Alessandro Siani: Chi ha incastrato Babbo Natale?
La pellicola natalizia di quest’anno vede l’attore napoletano accanto ad una delle icone dei cine-panettoni italiani, Christian De Sica, nei panni di Babbo Natale.
Il film racconta di come la magia del Natale sia a rischio a causa della Wonderfast, un’azienda che si occupa di consegne online, nota in tutto il mondo. La ditta primeggia nel mercato del suo settore, ma nel periodo natalizio si ritrova sempre al secondo posto. Già, perché durante le festività natalizie è Babbo Natale a dominare il mercato e questa cosa alla Wonderfast non va proprio giù. È per questo che l’azienda corrompe il capo degli elfi di Babbo Natale per convincerlo a far entrare nella fabbrica Genny Catalano, un truffatore noto come “re dei pacchi”, nei panni di un nuovo manager che deve gestire le consegne.
Il compito di Genny è quello di far arrivare nelle case non i doni tanto attesi, ma dei veri e propri “pacchi“, così da screditare l’efficienza di Babbo Natale. Insieme a lui, giunge al Polo Nord anche Checco, uno scugnizzo di 8 anni, che aiuta e accompagna sempre il truffatore nei suoi piani. I due porteranno scompiglio al Polo, ma alla fine, grazie anche all’interventi della Befana (Angela Finocchiaro), la magia del Natale riuscirà ancora una volta a brillare.
È stata la mano di Dio
Aldilà dei film prettamente natalizi, segnaliamo anche il nuovissimo È stata la mano di Dio, del premio oscar Paolo Sorrentino. Ambientato nella Napoli degli anni ’80, vede la storia di una famiglia partenopea e delle loro vicende ingarbugliate.
Il protagonista è un diciassettenne che si ritrova davanti due avvenimenti di enorme portata, per lui: l’arrivo del campione Diego Armando Maradona come numero 10 della squadra cittadina e una tragedia che rompe l’equilibrio familiare, lasciandolo in uno stato di profondo sconforto.
Pubblicato in streaming su Netflix il 15 dicembre 2021, ma ancora disponibile nei cinema per chi volesse vederlo sul grande schermo. Ottima occasione per godersi il lungometraggio che ha vinto il Gran premio della giuria al Festival di Venezia 2021 e che è stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2022, nella categoria dedicata al migliore film internazionale.