Saint è un ragazzo con una passione assurda per la musica, interessato a suonare la batteria e chitarra.
Ciò che caratterizza la sua musica, sono i racconti di quello che ha passato nell’adolescenza fino ai giorni odierni.
Il suo progetto d’esordio si chiama “Hallelujah“, un mixtape uscito per VNT1 nel 2015, con cui il rapper romano stabilisce il suo stile hard-core con influenze punk-rock.
Saint viene dal punk rock, il suo idolo è Lil Peep e l’ha voluto ricordare, per quello che ha fatto per la musica, tatuandosi una rosa in faccia.
Matteo ha una visione importante del rap, infatti, secondo lui, dovrebbe essere un modo per far capire agli altri che, chi ha vissuto situazioni spregevoli, ha il potere di deviare verso una vita migliore.
Con la sua musica, vuole dare una speranza a ogni ragazzo che viene da un posto difficile e fargli capire che, chi ha un sogno nella vita, bisogna fare di tutto pur di ottenerlo.
Le collaborazioni
Asfalto e lacrime scorrono nelle sue canzoni e il suo atteggiamento è quello di chi è cresciuto per strada, storie infinite ma appassionate, come raccontano i brani “Bed and Breakfast” feat. Achille Lauro, “Crystals” e “Terminator“.
“Litanie” (2016) è il disco della consacrazione musicale, 10 tracce aggressive in cui Saint è incazzato nero e allo stesso tempo lucido.
L’album contiene importanti collaborazioni come “Templi Maya” con Enzo Dong, e “Ali Baba” con Gemitaiz.
Trasferitosi a Napoli nel 2018, inizia a collaborare con 4 Raw City Sound Studio, utilizza la musica di Oyoshe per produrre nuovi brani, e partecipa a importanti eventi pubblici e concerti con il supporto del manager Marco Jappelli.
Nel 2020 firma il contratto con Planet Records, per la quale pubblica il primo singolo in collaborazione con Clementino, “Ipnosi”.
Quest’estate Saint si è esibito in alcune date nel tour di Clementino ed è stato impegnato per la produzione del suo secondo secondo singolo “Come una star” ed in tante altre novità che lo vedranno protagonista il prossimo anno.
Si sente “Come una star”
Come una star è un pezzo a cui Saint tiene molto e che sicuramente aiuterà il pubblico a conoscerlo meglio.
Parla della sua vita e della sua attitudine ad affrontarla, la voglia che ho da sempre di vivere come una vera rockstar.
In questo brano ricordo il suo passato, la sua infanzia, tutti gli step che ha fatto per arrivare a quello che è ora.
I murales, lo skateboard, i tatuaggi, il primo amore e le prime volte, come quella in cui ha avuto il cuore spezzato.
Il ricordo di tutte le volte che ha scritto in viaggio per il mondo, il dualismo tra l’amore e l’odio.
Il beat accattivante è frutto del lavoro di D4F0ur con la collaborazione di Massimo e Valerio Jovine, Giuseppe Spinelli e Antonio Esposito.
“Ho mangiato poco giocato col fuoco
Ho testi di fuoco che agli altri li odio
La città di notte già dorme ma suono
Sei il veleno in un cocktail la notte lo sfogo”
GRANDE SAINT TI AMO DA MORIRE