Dopo l’ultima giornata di campionato tra Napoli e Fiorentina, il girone d’andata nella massima serie italiana per le ragazze di Alessandro Pistolesi si è concluso.
Il primo nella storia
Questo, dall’anno (2003) della fondazione del Napoli Calcio Femminile, è la prima stagione, nella storia delle azzurre, nella massima serie italiana di calcio. Nonostante un mercato estivo importante, visti gli innesti, tra le altre, di Eleonora Goldoni, non ci si poteva aspettare niente in particolare dalle ragazze partenopee, ma sicuramente un qualcosa in più. Dopo la sconfitta di domenica contro la Fiorentina di Daniela Sabatino, il bilancio del girone d’andata per il Napoli è tutt’altro che positivo.
Classifica e dati parlano chiaro, c’è bisogno di un cambio di rotta istantaneo, per evitare di retrocedere in B dopo appena una stagione. 4 punti ottenuti in 13 giornate, una sola vittoria, quella contro la Pink Bari per 1-0, ed un solo pareggio, contro il San Marino Calcio Academy per 0-0, costringono il Napoli a rincorrere San Marino e Verona, distanti rispettivamente a 4 e 6 punti. Non solo la classifica, ma anche i dati sono a dir poco impietosi: solo 9 gol segnati e ben 25 subiti, peggio delle azzurre solo la Pink Bari. Nulla da aggiungere, c’è bisogno di lavorare e pedalare per evitare la retrocessione.
Obiettivo salvezza!
Da questa seconda parte di stagione, ovviamente, società e tifosi del Napoli Calcio Femminile si augurano di vedere una squadra diversa rispetto alle prime 13 di campionato. Lottare e provare a strappare punti contro corazzate come Milan, Juve, Roma e Fiorentina è difficile, se non impossibile, ma contro compagini alla loro altezza no. La salvezza, per quanto complicata, è un obiettivo possibile per le qualità tecnico-tattiche delle azzurre.
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