Questa settimana per la nostra rubrica dedicata alla pallavolo, facciamo un viaggio nel tempo e ripercorriamo i passi della gloriosa Associazione Polisportiva Partenope.
Ci teniamo a ringraziare in anticipo tutti gli amici della pallavolo per la loro impagabile disponibilità e per darci modo di continuare il nostro lavoro allo sport locale.
Per parlare della Partenope bisogna fare un tuffo nel passato.
Il nostro traghettatore nel mare di questi meravigliosi ricordi è l’attuale responsabile del settore pallavolo Gino Saetta, presente in società dal 1990.
Per qualsiasi sportivo, la discesa dei Cavalli di Bronzo di Piazza Municipio, rappresenta il preludio di una battaglia agonistica indimenticabile.
Le finestre grandi ad arco, le pareti rifinite e il rumore del parquet, ti teletrasportano in un vero museo dello sport.
È un luogo pieno di storie da raccontare, dal quale trasuda tutto il lavoro che ci è voluto per far crescere lo sport della nostra città.
Quest’anno si spengono 70 candeline
La Polisportiva Partenope è stata creata nel lontano 1951, e dal 1952 è riconosciuta Ente Morale dal Presidente della Repubblica. L’Associazione è una tra le più antiche e prestigiose della città, premiata con la Medaglia d’Oro del CONI per meriti sportivi nel 2003.
Ancora oggi ha attive le sezioni di atletica leggera, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, pallacanestro, pallavolo, rugby, scherma, vantando il merito di avere l’unico impianto polivalente al coperto del centro di Napoli.
Tra i grandi successi si annovera il primo di livello internazionale per Napoli, ottenuto con il settore basket: la Coppa delle Coppe nel 1970.
Migliaia di grandi atleti, molti dei quali di caratura olimpica, hanno contribuito al conseguimento di magnifiche vittorie e traguardi.
Scudetti Seniores e Juniores di Rugby negli anni ’60 e diversi campionati di serie A di basket e pallavolo nei decenni ’70 e ’80, sono solo alcuni tra i successi partenopei.
In un periodo in cui lo sport è in difficoltà, pensare che negli anni la Gymnasium dei Cavalli di Bronzo è stato teatro di grandi spettacoli, ci fa venire voglia di non mollare mai.
Partenope Volley
Il padre fondatore della pallavolo napoletana si può senz’altro considerare il grande Vittorio Cimmino.
L’amore per questo sport lo ha tramandato oltre che nelle palestre, anche in famiglia: il figlio Angelo, allenatore tra i migliori della scena campana, ha contribuito con la sua competenza alla crescita della Partenope Volley.
Grazie ai loro insegnamenti, in termini organizzativi e tecnici, Gino e la moglie Maria Pia hanno intrapreso il loro cammino concentrando gli sforzi sull’attività giovanile.
Per capire la dimensione del lavoro svolto finora, forniamo qualche numero:
- Dall’annata 2008 la Partenope Volley è insignita annualmente del Certificato di Qualità per l’attività giovanile, giusto premio per questa società che si distingue da anni per qualità e quantità della propria attività;
- Il 2010 segna il passaggio a Scuola Federale di Pallavolo, un prestigioso riconoscimento per l’insegnamento vero e proprio dello sport della pallavolo;
- Dal 2008 al 2020 si stimano: 135 campionati FIPAV e CSI, 2540 gare, 2640 tesseramenti atleti e 220 collaboratori tra tecnici, dirigenti e istruttori;
- 35 campionati vinti, 40 finali tra regionali e nazionali nelle due federazioni, senza contare i posizionamenti per la stagione passata non conclusa;
In questo lasso di tempo, ben 32 atlete hanno rappresentato Napoli, la Campania e l’Italia nelle varie rappresentative.
Senz’altro portare alto il nome della propria squadra o della città d’origine, è motivo di grande orgoglio e propulsione per dare sempre il massimo.
2020 tra speranze, chiusure, dubbi e voglia di ripartire
Dopo la sospensione di febbraio scorso, quest’anno sarebbe partito con grandi ambizioni per gli azzurri.
Si era pronti a partire forte, presentandosi con una doppia serie C regionale, maschile e femminile, obiettivo di cui pochi possono vantarsi.
Nel programma di crescita è prevista anche la serie D con un roster Under 17, e l’iscrizione ad almeno 10 campionati giovanili.
Dobbiamo ricordare che il 2020 era iniziato benissimo per la Partenope Volley, coinvolta nell’iniziativa federale L’Italia siete voi.
Il 21 Gennaio, le giovani atlete partenopee hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra svolgendo una seduta di allenamento con i tecnici della nazionale italiana…poi il buio.
Anche ai Cavalli di Bronzo si è lavorato tanto per mettere a punto protocolli e piani di sicurezza, cercando di tenere duro per dare ai ragazzi la possibilità di evadere da questo eccesso di Home Working.
Andare in palestra è un modo per crescere, responsabilizzarsi e prendersi cura di se stessi con un’attività sana.
Lo sport, serve ad impartire lezioni di vita che ci porteremo nel nostro bagaglio per sempre.
Partenope Volley non è solo scuola di pallavolo, ma anche scuola di vita.
Chiunque abbia a che fare con Gino e Maria Pia, ha la percezione di quanto siano radicati certi valori e quanto ci credano fermamente.
Da quel lontano 1990, non stanno solo insegnando la pallavolo, ma stanno provando nel loro piccolo, a cambiare il mondo.
Grazie!
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