
C’era una volta Demetrio Stratos, e c’erano una volta i Ribelli. Quando Stratos e il Clan si incontrano iniziano a sperimentare, attingendo dal rock Beatlesiano o da quello psichedelico, rivoluzionando in qualche modo la storia della musica italiana.
E poi c’era in un quartiere di Napoli un appassionato di pallavolo che ispirandosi al greco, chiama la propria società con il suo nome.
La Demetrio Stratos era una squadra in cui disciplina, estro, istinto e integrazione si fondevano: il risultato era una combinazione di Ribelli che sprizzavano passione e agonismo da tutti i pori.
Il creatore di questo meraviglioso mosaico era Giuseppe, per tutti Peppe, Sellerino.
Peppe aveva la capacità di portare tranquillità dovunque andasse. Anche dopo una cocente sconfitta non riusciva ad essere nervoso, anzi. La sua sportività gli consentiva di avere sempre una parola di conforto per i vinti ed una di elogio per i vincitori.
La pallavolo a Ponticelli è nata anche grazie a lui, e tutti possono dire di aver avuto l’onore di conoscerlo.
Peppe ci ha lasciato in una notte di inizio settimana, mentre a Napoli si discute per il lock-down e la pallavolo si ferma. Un momento triste per la nostra città e il nostro movimento.
Per ripartire c’è bisogno d’amore, di collaborazione e solidarietà… tutte doti che rispecchiavano il nostro amato amico.
Ciao Peppe, grazie di tutto…mancherai tanto a tutti noi.
Il Covid incalza e si fermano i campionati di pallavolo della Campania
Una decisione doverosa e ineccepibile quella del Commissario Guido Pasciari.
Dopo un lungo incontro con i presidenti provinciali si è deciso di spostare l’inizio dei campionati regionali e giovanili all’anno nuovo.
Questa è una scelta di responsabilità anche per non lasciare nessuna società indietro in questa fase così incerta affermano i vertici FIPAV, che durante questo periodo non hanno mai mancato di far sentire tutto l’appoggio alle società che per vari motivi ancora non hanno aperto.
Mentre sembrava ci fossero tutte le condizioni per riprendere, con tanto di protocollo siglato in collaborazione con i Ministeri dello Sport e della Salute, è arrivato un picco di contagi che ha inevitabilmente immobilizzato lo sport e non solo.
Purtroppo la situazione appare fuori controllo, si registrano molti casi di positività anche tra tesserati e la salute va tutelata per il bene di tutta la Nazione.
Per la regolarità e la godibilità dei campionati la decisione di stoppare e rinviare è la più logica.
Una pallavolo così non sarebbe quella che ci fa esultare, gioire, arrabbiare.
Lo sport ci ha insegnato il rispetto delle regole e noi pallavolisti abbiamo il dovere di dare l’esempio.
Che siamo compagni o avversari, il sacrificio di tutti, adesso, permetterà le soddisfazioni di tutti,domani.
Proprio come abbiamo appreso palleggiando e schiacciando quel meraviglioso pallone a spicchi giallo e blu: la pallavolo in Campania perde un pezzo importante.
Nuovo DPCM: quando lo sport si ferma? Arzano Volley: la pallavolo è questione di famiglia