Distanze minime tra i tavoli e controllo della temperatura per gli operatori nei servizi di ristorazione, protezione bocca e naso permanente con guanti usa e getta per chi opera alla cura della persona. Ecco le regole per le attività che ripartiranno prima del 1° giugno (bar e parrucchieri). Il ministro Boccia: “Mancano ancora i protocolli di sicurezza dell’Inail”.
In alcune Regioni c’era da giorni la forte la volontà di anticipare i tempi imposti a livello nazionale per la riapertura delle attività. In particolare bar, pub, ristoranti, gelaterie, pizzerie (i servizi di ristorazione ai quali dal 4 maggio è stato dato via libera al cibo da asporto), così come parrucchieri, barbieri e centri estetici che, secondo il programma delineato dal Dpcm del 26 aprile, dovrebbero alzare le saracinesche solo dal 1° giugno.
Il Governo ha dato segnali di apertura alle richieste dei governatori e delle categorie: «In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture» ha detto il premier Giuseppe Conte in un’intervista.
Ristorazione
Per pensare di ripartire prima del 1° giugno alcune disposizioni appaiono ormai scontate per bar e ristoranti: su tutte il distanziamento tra i tavoli. Si dovrà però capire quale sarà considerata la misura minima di sicurezza: la Regione Lazio pensa a un metro, Bolzano l’ha fissata al doppio.
All’ingresso i clienti troveranno regole di comportamento (a partire dall’obbligo di lavarsi le mani e indossare la mascherina ), numero massimo di persone nel locale e corsie differenziate per l’entrata e l’uscita. All’interno ci dovranno poi essere segnaletiche orizzontali, ad esempio per le file alla cassa.
Tra le proposte anche l’utilizzo di stoviglie monouso al bancone e riutilizzabili ai tavoli, i quali verranno igienizzati a ogni utilizzo.
Parrucchieri ed estetisti
La legge provinciale che sarà approvata il 7 maggio dovrebbe consentire a Bolzano, grazie ai dati positivi sulla diffusione del coronavirus (nessun decesso e solo un nuovo caso nelle ultime 24 ore) di far ripartire l’attività di parrucchieri, barbieri ed estetisti, oltre che bar e ristoranti già dall’11 maggio.
Si tratta di esercizi per i quali il Comitato tecnico scientifico ha raccomandato massima cautela visto l’inevitabile contatto diretto tra l’operatore e il cliente. Le regole dovrebbero essere particolarmente stringenti: possibilità di ricevere un cliente alla volta con l’obbligo di mascherina, guanti e visiera. Locali sanificati più volte nel corso della giornata e strumenti sterilizzati dopo ogni trattamento.
1 thought on “Coronavirus: le regole per ripartire dai bar ai parrucchieri”