‘Na ser ‘e maggio. Torna un nuovissimo appuntamento di CantaNapoli, la rubrica dedicata alla canzone napoletana. Il 2020 pare che sia un anno sfortunato e di sciagure, molti l’hanno paragonato al cataclisma del secondo conflitto mondiale, e in pochi sanno che l’ultima canzone di successo che si diffuse da Napoli prima del 1940 fu ” ‘Na ser ‘e maggio”.
Era il 1937 quando il duo Pisani-Cioffi scrisse questa canzone, entrambi conosciuti per il loro autorato di canzoni umoristiche napoletane, infatti questo brano risulta essere un’eccezione. La storia del brano parla di un addio amoroso di una relazione nata una sera di maggio. Una canzone che risulta quasi essere una poesia, che spiega a chi l’ascolta la bellezza dell’amore e soprattutto come è difficile dimenticarsi del primo amante. Non abbiamo descrizioni specifiche di un luogo, il tutto viene decontestualizzato e abbiamo una sorta di rottura con la tradizione classica napoletana. Fu proprio questa diversità che rese la canzone famosa.
Fu cantata per la prima volta da Vittorio Parisi al teatro Bellini. Ma come molto spesso capita, abbiamo parecchie versioni di questo brano le due più celebri sono sicuramente quella di Roberto Murolo e Mina.
Inoltre in pochi sanno, che nel 1961, i Flippers realizzarono una cover particolare di “Na ser ‘e maggio”, dove le note melodrammatiche vengono sostituite da quelle del Cha Cha Cha. Il gruppo estroverso era formato da Franco Bracardi al piano, Massimo Catalano alla tromba, Fabrizio Zampa alla batteria, Lucio Dalla al clarinetto.
Speriamo che questo 2020, ci porti almeno un po’ di buona musica, proprio come prima della guerra.
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